"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

... e nemmeno un rimpianto

Fabrizio De Andrè

 

Sono trascorsi diciotto anni da quel giorno pieno di neve quando, mentre salivo per la val di Non per un incontro con gi studenti di Cles, arrivò alla radio la notizia che non avrei mai voluto ascoltare. Il fatto è che Faber era presente al proprio tempo come solo i poeti sanno essere. Si era presa questa responsabilità, aiutando ciascuno di noi ad alzare lo sguardo, ed ogni volta sapeva stupire. Per questo avverto la sua mancanza, anche se le sue parole ancora mi scaldano il cuore come la prima volta che le ho ascoltate.

 

https://youtu.be/2kNwJX6E7pE

 

IL SUONATORE JONES

 

In un vortice di polvere

gli altri vedevan siccità,

a me ricordava

la gonna di Jenny

in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra

vibrare di suoni, era il mio cuore

e allora perché coltivarla ancora,

come pensarla migliore.

Libertà l’ho vista dormire

nei campi coltivati

a cielo e denaro,

a cielo ed amore,

protetta da un filo spinato.

Libertà l’ho vista svegliarsi

ogni volta che ho suonato

per un fruscio di ragazze

a un ballo,

per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,

e la gente lo sa che sai suonare,

suonare ti tocca

per tutta la vita

e ti piace lasciarti ascoltare.

Finì con i campi alle ortiche

finì con un flauto spezzato

e un ridere rauco

e ricordi tanti

e nemmeno un rimpianto.

(dall'album "Non al denaro non all'amore né al cielo", 1971)

La foto è un inedito di Carlo Nardelli

 

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