"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Cittadini del mondo o sudditi della globalizzazione?

Donna africana

sabato, 8 aprile 2017

Incontri internazionali Trento - Palazzo Geremia, 8 aprile 2017, ore 9.00 - 13.00

Cittadini del mondo o sudditi della globalizzazione?

L’educazione e la formazione permanente come strumenti chiave per mantenere vive le democrazie

Testimonianze da Madagascar, Mali, Marocco, Perù, Togo, Francia e Italia

Esposizione di opere di artisti cittadini aderenti Fida

Le capacità intellettuali di riflessione e pensiero critico sono fondamentali per mantenere vive e ben salde le democrazie. La facoltà di ragionare correttamente su culture, gruppi e nazioni, nel contesto dell’economia mondiale e della storia dell’interazione di tanti paesi e gruppi è cruciale per consentire alle democrazie di far fronte, in modo responsabile, ai problemi che le attendono come parti di un mondo interdipendente. E la capacità di cogliere i problemi dell’Altro – una dote che quasi tutti gli esseri umani posseggono, in qualche forma – deve essere molto potenziata e rifinita, per poter sperare di mantenere istituzioni decenti in mezzo alle tante divisioni che ogni società moderna racchiude.

Martha Nussbaum

 

Il governo dei territori, ovunque nel mondo, presenta delle sfide nelle relazioni che s’instaurano tra pubbliche amministrazioni e cittadini e come queste condizionino la qualità della coesione spaziale e sociale dei territori. L’imperativo della sostenibilità promosso dall’Agenda 2030 impone una trasformazione delle relazioni sociali ed economiche in senso democratico, una diversa concezione della partecipazione civica nelle politiche territoriali che favoriscano la piena cittadinanza dei diversi gruppi e strati sociali. L’educazione e la formazione permanente sono investimenti fondamentali per mantenere vive le democrazie che richiedono capacità intellettuali e costante esercizio del pensiero critico per poter partecipare attivamente alla vita pubblica.

Dal 3 al 9 aprile, Trento ospita i rappresentanti della rete permanente degli adulti che da alcuni anni, lavorano insieme per la costruzione di un master comune, pur sviluppato in modo peculiare in ciascun paese, sui temi della cittadinanza. Quali le sfide e le possibili risposte per affrontare la distanza sempre più ampia tra cittadini e istituzioni e dunque la crisi di cittadinanza che attraversa l’intero pianeta?

Tavola rotonda (ore 9.00 - 11.00)

Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, Micaela Bertoldi, CFSI, Mamadou Keita, Delta-C, Mali, Corinne Lajarge e Christophe Mestre, Ciedel, Francia, Solo Randriahamaleo, FFF, Madagascar, Abdelhak Saaf, CERSS, Marocco; Arnaldo Serna, Escuela para el Desarrollo, Perù; Kouassi Tagodoe, IRFODEL, Togo; Mario Raffaelli, mediatore di pace in Mozambico e Somalia

Modera Jenny Capuano, direttrice CFSI

Intermezzo musicale

World café (ore 11.00 - 13.00)

Conversazione nel giardino, con gli ospiti della delegazione Profadel, sui temi della sostenibilità sociale, ambientale e di governance dei territori

Esposizione fisica, estemporanea di opere di artisti cittadini in cammino, costruttori di cittadinanza attiva

La cartolina dell'incontro

Trento, Salone di rappresentanza di Palazzo Geremia, Via Belenzani

 

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