"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

L'avventura è incominciata

Paul Klee

Cari amici e care amiche,

l'avventura del “Viaggio nella solitudine della politica” è incominciata. Come avevamo previsto il 21 marzo scorso (primo giorno di primavera) la carovana ha preso il cammino con un prologo lungo le valli trentine che abbiamo titolato “Il Trentino che ci sfugge fra le mani” per indicare come anche questa terra ricca di prerogative autonomistiche, laddove non si coltivino percorsi di ricerca e di sperimentazione sociale originali (e dunque nuove classi dirigenti), evidenzi vistosi ambiti di sofferenza e di criticità. Un prologo “trentino” che sta proseguendo in diversi ambiti territoriali e sociali attraverso una serie di testimoni che nel loro impegno cercano di far vivere quel cambio di paradigma che di questo nostro viaggio rappresenta l'essenza.

Prologo che si è spinto anche nel bellunese nei giorni 23 e 24 aprile, anticipando di qualche giorno il primo vero e proprio itinerario che prende il via il 28 aprile 2017, dedicato alla Regione Dolomiti, attraverso il Trentino, l'Alto Adige – Südtirol, la Provincia di Belluno, l'Alto Friuli e il Carso.

Dalla lettera di gennaio con la quale ho proposto l'idea di un “Viaggio nella solitudine della politica” si è messo in moto un “passa parola” che ci ha permesso di delineare sin qui sedici itinerari che si svilupperanno lungo le geografie di un programma di viaggio oltre i confini (vedi la bozza di lavoro in allegato). Programma che si arricchisce di giorno in giorno con nuove proposte di incontro, di ascolto e di osservazione, in continuo divenire perché in realtà una meta vera e propria non esiste. Le date che abbiamo definito sono relative ai primi due itinerari (23-24- 28-29-30 aprile per il viaggio nella Regione Dolomiti; 2-3-4-5 giugno per il viaggio nelle Terre alte alpine).

Da qualche giorno è in chiaro anche il blog “Sifr” (www.zerosifr.eu). Accompagnerà il viaggio raccogliendo idee e immagini filmate dei luoghi, delle esperienze e delle persone che incontreremo in questo anno e mezzo di navigazione in mare aperto.

Vi invio questa nota non solo per aggiornarvi sullo stato dell'arte. Il viaggio come dicevo è in continua evoluzione e sarà tanto più interessante e stimolante quante più proposte vi parteciperanno: testimoni del territorio, ricercatori, scrittori, artisti, espressioni della cultura locale, amministratori, volontari e persone che hanno un'idea alta e nobile della politica. Nel farlo ci avvarremo di dialoghi, presentazione di libri, incontri (pubblici e non), visite, camminate... nello stile del viaggiatore leggero.

Non siamo alla ricerca di visibilità, non abbiamo nulla da propagandare né sale da riempire, non ci assillano le scadenze che pure cercheremo di guardare con attenzione ma anche con il necessario distacco. In questo viaggio ci interessa raccogliere idee che ci aiutino ad indicare come lo scarto di pensiero di cui avvertiamo il bisogno possa emergere e trovare concretezza. Per il piacere del pensare pulito e per sentirci un po' meno soli.

Ci viene anche richiesto come fare per partecipare al viaggio nei suoi diversi itinerari. Le modalità di viaggio verranno decise volta per volta, possibilmente lungo gli itinerari meno scontati, usando i piedi, i treni, le navi, i bus... nell'idea che lo spazio e il tempo del viaggiare siano anch'essi parte integrante del nostro raccontare e conversare. Ci siamo anche dotati di un confortevole pulmino che può ospitare fino a nove persone e questo significa che di volta in volta ci si potrà – limitatamente ai posti disponibili – prenotare attraverso il sito o telefonandoci, aiutandoci in questo modo a coprire almeno in parte le spese d'insieme che dovremo sostenere.

Come potete capire in viaggio ci siamo già. E a questo punto non ci resta che augurarci che sia fertile di idee e ricco d'incontri.

Michele Nardelli

Tel. mob. 0039 347 4098578

www.michelenardelli.it

fb: michele.nardelli1

 

5 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Michele il 12 maggio 2017 14:20
    Una tappa sui temi migratori sarà in diversi itinerari, da quello sul confine nord orientale a quello sui porti del mediterraneo, da quello che transiterà nelle terre alte del Mezzogiorno (faremo visita a Riace dove l'amico Domenico Lucano, oggi sindaco, da vent'anni ormai lavora in maniera intelligente sull'accoglienza) a quello che attraverserà la Sicilia. Ma se vorrai proporci un itinerario attraverso il Marocco sarà il benvenuto. Quanto poi alla "provocazione" condivido pienamente: questo è lo scarto di pensiero che si chiede alla politica, la capacità di immaginazione senza la quale anche la questione più semplice diventa irrisolvibile. Saper dove si vuole andare. Grazie per la suggestione.
  2. inviato da Gigidalponte il 06 maggio 2017 04:57
    Caro Michele, come sai frequento il Marocco, uno Stato che da tempo è cerniera tra Occidente e mondo arabo (Usa, Francia ... Europa, da una parte, e Siria, Giordania, Egitto ... Lega Araba dall'altra). Come sai, la presenza di immigrati marocchini e altri è viva e, in proiezione, sempre più importante anche da noi. Chiedo: è prevista 'una tappa' per l'approfondimento di questo aspetto nel ns viaggio? Per essere estremamente sintetico, consentimi di proporre una forte, forse immaginaria ma utile provocazione (soltanto per mettere a fuoco gli items/ i passi che sarebbero da analizzare in un confronto di idee). Comincerò con il richiamo a un fatto storico preciso: ricordi il giorno in cui saltò il muro di Berlino? E ricordi quando e come in un momento la Germania Ovest decise 'politicamente' di unire la parte dell'Est? Quanti e quali problemi politici, amministrativi, economici, culturali e sociali si affrontarono? ...non senza criticità e dure conseguenze! Questa è la mia provocazione-fiction: ... e se di colpo, in una notte, abbattessimo le frontiere attorno al Mediterraneo? Che succederebbe? Quali e quanti problemi ci si troverebbe a dover affrontare il giorno dopo? Quali i termini del cambiamento? Lo so che c'è un abisso tra questo e quello. E' però mio convincimento che, tanto, volenti o nolenti, prima o poi ci si dovrà arrivare. Ricordo allora qui, per concludere, la solita sentenza: se non conosciamo il porto d'arrivo, nessun vento soffierà mai a favore. Quindi, se già non presente, mi permetto di ricordare di includere la voce dell'immigrazione e dell'integrazione da qualche parte. Io mi sentirei bene, forse si sentirebbe meglio anche il Mediterraneo e si sentirebbero meglio tutti quelli che intendono quest'area come 'Risorsa' e non come minaccia. Ti ringrazio per l'attenzione, ma soprattutto per l'iniziativa. A presto.
  3. inviato da Rino Messina il 29 aprile 2017 00:10
    Bella lì Miche; giusto ieri chiedevo di te a Joan al corteo del 25.4, e cosi sei decollato.... che la compagnia sia sempre più numerosa; noi orfani siamo tanti sempre più barcollanti e alla ricerca di punti di riferimento; il buio è sempre più fitto, se anche riuscissi ad accendere una fioca luce avrai comunque compiuto opera meritoria;good luck,bonne chance buona fortuna un abbraccio, rino
  4. inviato da Maurizio Del Bufalo il 29 aprile 2017 00:08
    Caro Michele,
    leggerti è sempre un piacere, anche se il tempo passa e spesso la distanza dà il colpo di grazia a certe promesse di collaborazione.

    Bella idea quella di percorrere l'Italia in lungo e largo per ritrovare le esperienze più preziose da raccontare e divulgare, per ritrovare fiducia nel genere umano e anche continuare a sognare...

    Permettimi di suggerirti di fare tappa a Riace (RC) dove il sindaco Lucano ha fatto miracoli e continua a farne, nonostante le Istituzioni spesso sia sono un intralcio e tanti si limitino a dargli pacche sulle spalle, premi e complimenti. Ci sarebbe da imporre simili comportamenti a molti piccoli comuni, quasi con autorità, visti gli sprechi e le ipocrisie di fondo.
    E se passi per Napoli più di una volta, mi piacerebbe ospitare la tua carovana a novembre, quando ci sarà la IX edizione del mio Festival del Cinema dei Diritti Umani, semmai parlando di Mediterraneo e del mio sogno/progetto di un Forum Mediterraneo dei Diritti le cui prove generali ho fatto in occasione della Special Mediterranean Edition del 2014, rimasta senza seguito, ma sempre attuale.

    Se le mie piccole idee e i miei suggerimenti sbilenchi dovessero interessarti, non mancare di rispondermi e vedrai che troveremo il modo di riprendere a collaborare e approfondire.
    Resto in ascolto e ti faccio un grande inboccallupo da Salerno.

    p.s. sono in contatto con l'Osservatorio dei Balcani e con altre forze trentine che sono disponibili a collaborare al Forum mediterraneo.....incredibile vero?

    Tuo mdb.
  5. inviato da Ket il 29 aprile 2017 00:03
    Caro Michele
    ti ringrazio della lettera. Si legge smarrimento, disagio e sofferenza, sentimenti che ci accomunano.
    Leggo però anche determinatezza e tentativo di risvegliare coscienze e un' umanità ormai alla deriva.
    Un augurio e una speranza che il tuo lavoro possa aiutare.
    un abbraccio
    ket
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