"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
giovedì, 19 ottobre 2017
Il quinto itinerario del «Viaggio nella solitudine della politica»
Dal 19 al 22 ottobre 2017 si svolge il quinto itinerario nel quadro del "Viaggio nella solitudine della politica", questa volta dedicato al tema "Padania, fra identità e spaesamento". Partirà da Brescia ed arriverà a Pieve di Soligo (Treviso), attraversando Cortemaggiore, Caorso, Cremona, Formigine e la provincia di Modena, oltrepassando il Po verso Padova e fino alla marca trevigiana dove arriveremo il 22 ottobre, giorno del referendum di Lombardia e Veneto (il programma provvisorio in allegato).
“Quando la cazzuola fischia l’economia canta” [anonimo veneto]
Se c'è un territorio che più di altri negli ultimi decenni è stato attraversato dai processi della globalizzazione questo è la valle del Po, il Padus dei Romani o l'odierna Pianura Padana.
La sua trasformazione è il racconto del processo di sviluppo che ha segnato l'Italia in particolare dal secondo dopoguerra ad oggi, dall'agricoltura all'industria agroalimentare, dai miti del progresso attraverso le grandi illusioni energetiche (petrolio e nucleare) alle sue pesanti eredità, dall'orgoglio della meccanica alla fragile identità degli anonimi capannoni dello sviluppo senza qualità, dall'arricchimento “fai da te” al gorgo dello spaesamento e della paura. Processi che in un tempo globale hanno cambiato in profondità l'ambiente e i suoi abitanti, fino a non riuscire più a riconoscersi.
Quello che faremo da Brescia fino a Pieve di Soligo, attraverso la bassa Valdarda, Cremona, la provincia di Modena e risalendo verso Padova e la marca trevigiana, sarà un viaggio dentro tutto questo, un interrogarsi collettivo fra passato e presente laddove i vecchi paradigmi hanno lasciato il segno e quelli nuovi faticano a trovare cittadinanza.
Viaggeremo nei giorni in cui Lombardia e Veneto chiamano al voto i loro cittadini per rivendicare maggiore autonomia, qui come altrove istanze legittime di autogoverno che richiedono ad un tempo visioni lunghe e livelli sempre più diffusi di partecipazione e di assunzione di responsabilità.
Ci accompagnerà la poetica di Andrea Zanzotto che di questi processi di trasformazione spesso contraddittori è stato il più raffinato narratore.
Brescia, Cortemaggiore, Caorso, Cremona, Formigine, Padova, Pieve di Soligo
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