"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Viaggio nella solitudine della politica
Itinerario n.9 - Balcani. Una sfera di cristallo sulla post modernità.
10 – 16 agosto 2018
«Il palcoscenico costruito da Cervantes
era affollato da versioni diverse della domanda
se le cose possano mai essere quelle che sembrano,
che affermano di essere, che vogliamo che siano,
che ad altri occorre che siano»
Maria Rosa Menocal
Principi, poeti e visir
Se c'è un punto di osservazione interessante sulla post modernità, quello balcanico è davvero un caleidoscopio ineludibile. Strade e luoghi che negli anni sono diventati familiari. E persone, ognuna una storia, per il piacere dell'incontro e per il bisogno di capire.
Non per aiutare, ma per aiutarci. In primo luogo a comprendere quel che era accaduto e che stava accadendo: in fondo era questo il senso di tutto questo lavoro e di un progetto come Osservatorio Balcani Caucaso, uno sguardo capace di scavare in profondità, oltre ogni emergenza.
E ora questo nuovo viaggio, per il piacere di farlo con amici curiosi ma anche e soprattutto per capire che cosa rimane nell'animo e nel pensiero delle persone con i quali ho condiviso sguardi e progetti, per rimettere a fuoco ancora una volta lo specchio fra le sponde che si guardano e che continuano a non riconoscersi.
Per osservare da lì e con la loro ironia questa Europa che sembra andare in frantumi prima ancora di averne sperimentato il valore politico e culturale. Questa Europa che non seppe vedere e che, venticinque anni dopo, continua ad essere cieca.
In questa pazza regione, i Balcani, nella quale la sensazione della solitudine della politica è ancora più ruvida, fra l'eredità dei vecchi regimi e l'inguardabilità dei nuovi potenti, dove ricostruire una traccia di pensiero prima ancora che di azione politica appare un'impresa che avrebbe spaventato anche un accorto visionario come il Don Quijote. Ma è proprio la deformazione della realtà che il genio letterario di Cervantes ha saputo raccontare il luogo di indagine di questo viaggio, quel che le cose sembrano, che affermano di essere, che vogliamo che siano ... condizionando il passato e, con esso, il presente e il futuro.
Quello che segue è il programma (provvisorio) dell'itinerario, che copre solo una parte della regione. Immaginiamo dunque che nei prossimi mesi la realizzazione di un secondo itinerario verso oriente.
Programma
Primo giorno, venerdì 10 agosto
Ore 7.00 Partenza da Trento
Ore 10.00 Zugliano (Udine). Conversazione con Bozidar Stanisic, scrittore e poeta
A seguire, un tagliere in cantina
Ore 16.30 Jasenovac (HR). Al memoriale dove sorgeva il campo Ustasa
Ore 18.00 Dubica (BiH). Incontro con Snjezana Djuricic, animatrice del locale convivium Slow Food
A seguire Cena presso un produttore locale e pernottamento a Prijedor
Secondo giorno. Sabato 11 agosto
Ore 9.30 Conversazione con Snjezana Djuricic
Ore 11.00 Prijedor. Incontro con Fikret Bacic, associazione Fasce bianche
Nel pomeriggio, visita al territorio di Prijedor e incontro con Dragan Dosen.
Ore 20.00 Cena e pernottamento a Prijedor
Terzo giorno. Domenica 12 agosto
Ore 8.00 Partenza da Prijedor
Ore 10.30 Travnik (BiH). Un caffè da Lutvo
Ore 12.30 Sarajevo (BiH). Visita alla città vecchia
Ore 17.00 Conversazione con Zlatko Dizdarevic, giornalista e scrittore (da confermare)
Ore 20.00 A cena con Kanita Focak
A seguire Al “Sarajevo film festival” diretto quest'anno da Asghar Farhadi
Quarto giorno. Lunedì 13 agosto
Ore 10.00 Partenza da Sarajevo
Ore 13.00 Mostar (BiH). Visita al “Vecchio-Nuovo” e incontro con Dario Terzic, giornalista
Ore 16.00 Blagaj. Un caffè nella Tekjia dei Dervisci
Ore 20.00 Rientro a Sarajevo. Incontro con Rada Zarkovic e Andrea Rossini
Quinto giorno. Martedì 14 agosto
Ore 7.30 Partenza da Sarajevo
Ore 11.00 Srebrenica (BiH), visita al memoriale di Potocari
Ore 13.00 Partenza per Belgrado (pranzo lungo la Drina)
Ore 17.00 Belgrado (Srb). Conversazione con Jovan Teokarevic, Università di Belgrado
Ore 20.00 Cena sul Danubio
Sesto giorno. Mercoledì 15 agosto
Ore 8.30 Partenza da Belgrado
Ore 11.00 Novi Sad (Vojvodina, Srb)
Ore 12.30 Futog (Srb), pranzo al Convivium Slow Food del Cavolo Capuccio
Ore 17.00 Varazdin (HR), visita alla città
A seguire Cena e pernottamento a Varazdin
Settimo giorno. Giovedì 16 agosto
Ore 8.00 Partenza da Varazdin
A seguire Marburgo (A) – Graz – Villach – Val Pusteria – Trento
(per info e iscrizioni Michele Nardelli 347 4098578)
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