"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Pane aromatico di cultura alpina

L'immagine dell'iniziativa

sabato, 13 ottobre 2018

Alpi Bio vi invita al Premio "Pane aromatico di cultura alpina" (12 - 13 ottobre 2018)

Giunta alla seconda edizione, questa iniziativa punta a valorizzare il pane aromatico di cultura alpina. I due giorni della manifestazione, che si terrà al MUSE saranno scanditi da un fitto programma di convegni e incontri, mentre una giuria di esperti valuterà le creazioni di panificatori e ristoratori accompagnate dalle relative narrazioni.

Da sempre, nelle tradizioni dei popoli di tutte le latitudini, il pane ha un eccezionale valore simbolico e identitario: nella sua apparente semplicità, esso rappresenta non solo una fonte di vita, ma anche un formidabile strumento capace di unire uomini di paesi, lingue, cultura differenti. E proprio sul valore e sulle potenzialità del pane come simbolo del territorio capace di unire la tradizione all’innovazione, l’artigianalità alla salubrità scommette il premio “Pane Aromatico di Cultura delle Alpi”, che si terrà il 12 e 13 ottobre 2018. Un’iniziativa che nasce dalla convinzione che il pane salubre e di eccellente qualità debba essere un diritto per tutti, anche in chiave di tutela della salute dei consumatori e rispetto dell’ambiente.

L’appuntamento si sviluppa in due momenti distinti, entrambi aperti al pubblico e ospitati presso la Sala Conferenze del Museo:

- il primo venerdì 12 dalle 16.00 alle 19.00: un convegno incentrato sul tema: “Lievitazione Naturale/Pasta Madre: tradizioni e innovazioni”. Ne parleranno autorevoli esperti quali Marco Gobbetti dell’Università di Bolzano, Fulvio Mattivi dell’Università di Trento e Luca Settanni dell’Università di Palermo. A moderare l’incontro sarà Angelo Giovanazzi, ideatore e promotore del progetto, nonché presidente dell’Associazione Alpi Bio

- il secondo appuntamento, dedicato specificatamente al premio, è fissato alle 9.00 di sabato 13 e abbraccerà tutta la mattinata. In programma l’illustrazione e la premiazione dei pani in concorso, seguita dalla premiazione dei promotori culturali, tra cui Slow Food regionale, per il lavoro di valorizzazione svolto. Sarà l’occasione per un confronto di esperienze e opinioni.

Quest’anno il concorso vedrà protagonisti non solo, come nella prima edizione, i panificatori, ma anche alcuni ristoratori panificatori.

A valutare i pani sarà chiamata una giuria formata da 3 panel di esperti. La degustazione sarà affidata a 4 “sommelier” del pane tra chef, esperti commissari dell’edizione 2017 e un docente di arte bianca della Scuola Alberghiera; l’analisi tecnico-nutrizionale spetterà a 3 docenti esperti, affiancati da un ricercatore botanico del Muse, che valuteranno elementi quali la composizione delle farine utilizzate, l’utilizzo di materie prime biologiche, la tipologia del lievito impiegato; infine, docenti universitari di paesaggio e di semiotica avranno il compito di analizzare la promozione della cultura del pane, ovvero il racconto – oggi lo definiremmo “storytelling” – sviluppato attorno al prodotto.

Gli assaggi prenderanno il via già venerdì 12, mentre la giornata di sabato 13 sarà dedicata all’illustrazione di come panificatori e ristoratori producono il pane e dove reperiscono le materie prime.

Questa nuova cultura del cibo delle Alpi troverà una forma espressiva anche attraverso una Mappa dei percorsi che, analogamente a quanto fatto nel 2017, presenterà le filiere valorizzate dal concorso e le creazioni degli artigiani, e una mostra itinerante della cultura del pane che coinvolgerà ristoranti, panificatori, associazioni, ecomusei per delle degustazioni aperte al pubblico.

Trento, Muse - Museo delle Scienze, Corso del lavoro e della scienza 3

 

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