"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

La Trento che vorrei. Riportando il fiume in città

La copertina del libro

venerdì, 14 giugno 2019

Venerdì 14 giugno 2019 alle ore 18.00 a Trento presso la Libreria Due punti di via San Martino 78 Margherita Montanari sarà in dialogo con i curatori Alberto Winterle e Federico Zappini e con le autrici e gli autori del libro.

E' simbolico che la prima presentazione di questo volume si tenga lì dove scorreva l'Adige. L'idea di raccogliere questo caleidoscopio di visioni nasce dallo stimolo offerto da La Venezia che vorrei. Parole e pratiche per una città felice. e dall'urgenza di rimettere in moto un dibattito che sembra muto, assente. Estromesso dal cuore della città - proprio come il suo fiume, reso periferico per semplificare il quadro urbano - vogliamo torni a innervare lo spazio pubblico e le reti comunitarie, offrendo spunti per decodificare il presente e progettare il futuro. L'acqua che lambisce la riva, ora placida ora più impetuosa, è la metafora del tempo che scorre e porta con se le esperienza trasformatrici utili a pensare e realizzare la città che sarà.

La Trento che vorrei intende essere uno strumento a disposizione della città tutta e dei suoi abitanti, incrociando i loro sguardi con il territorio che la circonda, necessario per definirsi e complementare per immaginarsi nel futuro.

Crediamo che - come scriviamo nella quarta di copertina del volume - che periodicamente una città "abbia la necessità di guardarsi, ascoltarsi e riflettere su se stessa."

Questo insieme di narrazioni è un contributo polifonico, composto da un gruppo eterogeneo di autori, che propone ricordi, descrizioni e interpretazioni attraverso l'uso di diverse forme discorsive. Una molteplicità di testi e di parole che possono suscitare immagini e sollecitare reazioni. Ipotesi capaci di definire nuovi scenari, esplorando forme diverse di fare politica, per costruire la Trento di domani.

Quella del 14 giugno è la prima tappa di un viaggio non solo letterario che dovrà condurre il libro, le sue autrici e i suoi autori nei vari angoli della città (e oltre) attivando il numero più ampio possibile energie vitali.

#latrentochevorrei muove i primi passi, riportando il fiume in città.

Trento, Libreria Due punti, via San Martino 78

 

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