"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

La Trento che vorrei...unplugged

La locandina

sabato, 23 novembre 2019

Un appello per un incontro di parole e azioni

Sabato 23 novembre, ore 14.00 - 19.00
Kripta du cirque, via Torre d'Augusto 22 - Trento (davanti a Bookique)
 
Quando qualche mese fa lavoravamo alla stesura de La Trento che vorrei abbiamo scelto la metafora del fiume da riportare in città per descrivere la nostra idea di Politica di prossimità, vitale e generativa. Il nostro contributo al dibattito cittadino - un po’ statico - è quello di mettere a disposizione un luogo di incontro per tutti/e quelli che sentono l’urgenza di un cambio di passo, di dar forma a una possibile alleanza di corpi e menti capaci di immaginare l’inedito.
 
Un grande convivio.
Ecco cosa ci serve adesso.
[…] Portate quel che serve per fare bisboccia e dibattito.
 
Quando ci incontriamo? Facciamolo presto. Parliamo della città e aiutiamoci a comprendere le sfide del suo futuro. In luoghi accoglienti, con un orario d’inizio ma non uno di fine. Sperimentando metodi coinvolgenti, lasciando le zone di comfort e contaminandoci con l’altro da noi. Con il comune obiettivo di chiarirci le idee e re-imparare a curare i punti di crescenza delle nostre comunità, oggi così fragili e smarrite. Dialogando per conoscere e conoscersi. Per immaginare e progettare, cooperando. Per creare senso condiviso e terreni comuni per l’azione. Per fare Politica, dando coralità alle tante sfumature che ci compongono. Per la Trento che vorremmo. Che vogliamo.

Questo invito vuole essere propositivo. E’ un appello al confronto e all’attivazione collettiva. Nessuno si salva da solo. Nessuno possiede rendite di posizione da mettere a valore. Non esistono ricette vincenti che non partano dalla profonda messa in discussione di sé e delle proprie convinzioni. Continuità e discontinuità vanno fatte dialogare in nome di una più profonda comprensione di ciò che è stato e di ciò che dovrà essere.

Non ci sono candidati o candidate che da soli garantiscano un risultato elettorale positivo - e, prima ancora, una tenuta culturale - per la città di Trento. Va attivata e coinvolta una comunità ampia di cittadini e cittadine che provano quotidianamente a contribuire con le loro attività alla trasformazione della città. Va sfidata la comunità operosa mettendola in dialogo. Riconoscendosi a vicenda un ruolo civico e politico. Invitando ognuno alla messa a disposizione delle proprie energie e competenze. Dando vita a processi di partecipazione coraggiosa, così come li descrive in maniera perfetta Marcello Fois:

Coraggio è un cimento del cuore. Precisamente un dosaggio della quantità di cuore che serve per compiere un’azione non necessariamente dettata dal cervello.

[…] Cor-aggio è dunque un carburante sociale, un gradiente attraverso il quale è possibile concepire ac-cor-di. Cioè sintonie. Un cor-o dove si possa cantare insieme ma ognuno con la propria voce in un ambiente non cor-roso dall’egoismo.

Vi aspettiamo!

Il programma del pomeriggio è in via di definizione e sarà comunicato al più presto.

Alberto Winterle | Alessandra Benacchio | Emanuele Pastorino | Andrea Santoni | Federico Zappini

Trento, Kripta du cirque, via Torre d'Augusto 22

 

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