"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Buongiorno a tutti e a tutte!
Sabato 23 novembre ci siamo lasciati con la promessa di non chiudere il convivio in quella giornata e con una domanda: a cosa servono questi incontri?
Ce lo siamo chiesti, a lungo, sabato scorso. Aiuto reciproco, memoria di sé, traduzione e storia, persone e intersezioni, culture e comfort zone, economie e cura, città e società: da qui siamo partiti. Per rilanciare un dibattito troppe volte addormentato, per iniziare un percorso.
È passata quasi una settimana, e stiamo cercando di mettere in fila un po' di quello che ci siamo detti: lo facciamo partendo con gli interventi della prima parte del pomeriggio di sabato (in allegato).
Questo è solo un primo passaggio, una prima comunicazione, un primo modo per tenere i contatti. Presto arriverà anche un documento con tutti gli interventi della seconda parte del pomeriggio.
Intanto, buona lattura.
La prima parte degli interventi
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