"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
venerdì, 6 marzo 2020
L'Alta Valsugana è una delle aree del Trentino più colpite dalla tempesta Vaia della fine di ottobre 2018. L'altipiano di Piné, la Valle del Fersina, il passo del Redebus, la zona di Tenna sono situazioni seriamente colpite dalla devastazione nel loro patrimonio boschivo.
Di quel che è stato e di quel che rimane di quell'evento estremo si parlerà il prossimo 6 marzo a Pergine Valsugana, presso la Libreria Athena in piazza Garbari 12 nell'ambito della presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli uscito in questi giorni per la casa editrice Bertelli dal titolo "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (240 pagine, 15 euro).
Il libro rappresenta uno sguardo lungo sugli effetti di Vaia ma amche sul messaggio che Vaia ci ha consegnato: l'insostenibilitò di un modello di sviluppo che ci ha portati oltre il limite e che connette fra loro gli eventi estremi che segnano questo passaggio di tempo, da Vaia al fuoco che ha devastato l'Australia, le grandi alluvioni e la foresta amazzonica in fiamme, la crescente desertificazione del pianeta allo scioglimento dei ghiacciai e dei poli, dall'abbandono della montagna e delle pianure e il prendere corpo di grandi megalopoli a loro volta fonte possibile di nuove insostenibilità e di nuove patologie.
Alla presentazione saranno presenti gli autori Diego Cason e Michele Nardelli.
La pagina che il settimanale diocesano Vita Trentina ha dedicato al libro
Pergine Valsugana, Libreria Athena
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