"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
sabato, 11 aprile 2020
Dato che le persone non possono andare alla libreria, sarà la libreria ad andare dalle persone. Un modo per essere tutti insieme, anche se a distanza, e di parlare di libri.
La due punti va on-line:
Zoom su due punti Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite
sabato 11 aprile, ore 17
Collegamento Zoom con gli autori
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Gli autori Michele Nardelli e Diego Cason dialogano con Ugo Morelli e Gianfranco Bettin
«È un libro singolare e necessario, questo: un'analisi esatta e puntigliosa di cause ed effetti di quelle ore di tregenda … il libro è anche un affascinante quadro delle culture che si scontrano sulla scena del mondo attuale, la dissipativa, estrattiva, arrogante e incurante che è all'origine della crisi ambientale e climatica e del dissesto degli ecosistemi, e la ricca, complessa, articolata stratificata e decentrata cultura fatta di saperi radicati nei luoghi, di pratiche sviluppate per tentativi e osservazioni lungo millenni, che dell'equilibrio con la “casa” comune ... ha fatto sempre il proprio centro (il proprio cuore e il proprio cervello)».
Le parole della prefazione di Gianfranco Bettin vanno all'essenza del prezioso lavoro editoriale di Diego Cason e Michele Nardelli dedicato alla tempesta Vaia che nei giorni di fine ottobre 2018 ha devastato l'area dolomitica, proponendo uno sguardo lungo che accomuna questa ad altre tragedie ambientali, dall'acqua alta nella laguna di Venezia al fuoco che devasta il continente australiano. Rifuggendo l'approccio emergenziale che rincorre gli eventi anziché affrontarli alla radice.
Questo anche il significato di un titolo suggestivo e quasi enigmatico, “Il monito della ninfea”, magistralmente proposto dal filosofo Remo Bodei in uno dei suoi ultimi saggi prima di andarsene da questo mondo:
«... resta pur sempre valido il monito espresso dall'immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell'intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all'imminenza della catastrofe».
Per acquistare il libro, scriveteci una mail a duepuntilibreria@gmail.com, ve lo consegnamo (se vivete a Trento) o spediamo a casa, come gli altri libri di:
www.ioleggoacasa.it/libreriaduepunti
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