«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»
Manifesto di Ventotene

L'infinita notte araba

La Mezzaluna fertile del Mediterraneo

Adel Jabbar - L'infinita notte araba. Dispotismi, conflitti e disordine (conferenza online)

Grazie alla Biblioteca provinciale Claudia Augusta di Bolzano, una breve lezione dell'amico Adel sul contesto geopolitico e storico del Vicino Oriente.

La puoi ascoltare su https://youtu.be/E4P8bKPdS2c 

«... E' probabilmente troppo ambizioso pensare che le catene dell'infelicità stiano per spezzarsi. Il malo-sviluppo arabo si è troppo aggravato perché la felicità possa essere a portata di mano. E il persistere dell'egemonia occidentale, resa più pesante dall'occupazione americana in Iraq e dalla sempre maggiore supremazia di Israele, non consente di postulare un risveglio arabo in tempi stretti. Ma nulla - né la dominazione straniera, né i vizi strutturali delle economie, ancor meno l'eredità della cultura araba - impedisce di ricercare, malgrado le pessime condizioni attuali, la possibilità di un equilibrio.

Per raggiungerlo, molte sono le condizioni necessarie, e non tutte dipendono dagli arabi. Ma anche se non si può realizzarle tutte, resta sempre possibile forzare il destino, iniziando dalla condizione più urgente e senza la quale non c'è scampo alcuno: che gli arabi abbandonino il miraggio di un passato ineguagliabile e guardino finalmente in faccia la loro vera storia. In attesa di esserle fedeli».

Samir Kassir, L'infelicità araba. Einaudi, 2006

 

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