"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
mercoledì, 3 marzo 2021
Mercoledì 3 marzo 2021, alle ore 17.30
in diretta sulle pagine FB delle Librerie Il Catalogo, due punti e Tamu
Islam, oltre la rappresentazione. La lezione di Massimo Campanini.
Saluto iniziale di Donatella Nepgen, moglie di Massimo Campanini.
Intervengono
Pejman Abdolmohammadi (Università di Trento)
Massimo Campanini, una biografia intellettuale.
Francesca Forte (Accademia Ambrosiana)
Il profilo filosofico di Massimo Campanini.
Luigi Alfieri (Università di Urbino)
L'Islam e l'Occidente, l'Islam come Occidente.
Francesco Cargnelutti (Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII)
Islam politico in Tunisia: dalla repressione al governo, l’esperienza di Ennahda.
Anthony Santilli (Università l’Orientale di Napoli)
L’Islam politico alla prova della realtà araba: il caso dei Fratelli musulmani.
Francesca Badini (Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII)
L’esegesi coranica tra modernità e contemporaneità.
L’Islam è stato negli ultimi secoli al centro di una rappresentazione, spesso deviata, della cultura occidentale che prima lo ha addomesticato attraverso il colonialismo e poi ingabbiato in una serie di termini conoscitivi assai distanti dalla sua vera essenza. In anni più recenti è stato schiacciato sulle immagini della teocrazia, del fanatismo religioso, del terrorismo. Tanto da stimolare per autoinduzione la teoria del “clash of civilization” (Huntington). La civiltà islamica ha subito anche un processo di rimozione dal Mediterraneo che da culla eterogena e ibrida è diventata l’origine esclusiva dell’Europa, elidendo qualsiasi altra esperienza.
In uno dei suoi ultimi lasciti intellettuali, “La politica nell’Islam. Una interpretazione” (Il Mulino), Massimo Campanini aveva chiarito fin dall’inizio una questione di metodo e principio: “Pretendere di capire, giudicare o stigmatizzare l’Islam da un punto di vista euro-occidentalo-centrico condanna lo storico, il filosofo, il sociologo, o comunque il lettore, all’incomprensione”. Intorno a questo assunto gravita l’opera dell’islamologo scomparso poco meno di cinque mesi fa che ha cercato su molteplici piani – politico, teologico, ermeneutico, filosofico – di restituirci un altro Islam: quello osservato e analizzato con i suoi stessi occhi, con le chiavi del suo pensiero costitutivo.
A partire dalla definizione che l’Islam è essenzialmente un’ortoprassi, “una dottrina di etica e di comportamento, dominata sì dalla presenza di un Dio sublime e perfetto, incontrastato signore del cosmo, ma rivolta peculiarmente al foro mondano
L’incontro si propone di dialogare con l’opera vastissima e proteiforme di Campanini attraverso le voci dei suoi allievi e dei suoi colleghi di accademia. Un confronto non per ricordare la sua influente eredità, ma per costruire con essa un rapporto duraturo in una forma diversa.
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