"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
mercoledì, 25 novembre 2009
Presentazione del libro di Gianguido Palumbo in occasione della giornata internazionale contro la viuolenza sulle donne, promossa dalla Cgil del Trentino in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Ne parleranno con l'autore Renata Greggio e Michele Nardelli
Orfana, prostituta, alcolista, «artista» come spesso amava definirsi, madre di un solo figlio maschio, moglie un po' per convenienza, un po' per affetto di un ex pugile in libertà vigilata, cattolica a suo modo e comunista a suo modo: questa è la storia di Teresina, veneziana, donna dalla straordinaria carica vitale di ironia, intelligenza, passione e voglia di vivere.Nata povera nel 1923, muore altrettanto povera nel 1980, a soli cinquantasette anni. Teresina è stata ripetutamente picchiata dal marito e dal figlio, fino alla morte, dovuta ad una combinazione fatale di cirrosi epatica e percosse dei familiari su un corpo ormai incapace di guarire dagli ematomi e dalle ferite.
La sua vita disperata e la sua vitalità irriducibile nella Venezia del dopoguerra fino agli inizi degli anni '80 sono un simbolo forte, purtroppo ancora attuale, delle grandi contraddizioni dell'Italia di pochi decenni fa, ma anche della società contemporanea.
Il narratore, testimone della storia di Teresina, scrive nella doppia veste di ex vicino di casa negli ultimi cinque anni di vita della protagonista, e di co-fondatore dell'associazione italiana Maschile Plurale. Il libro è dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Trento, Libreria Einaudi, Piazza della Mostra
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