"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Una politica per la montagna. Dopo Vaia, un percorso inedito di coesione sociale

Lavarone, il drago Vaia. Foto di Domenico Sartori

(15 gennaio 2022) E' stato presentato stamane presso il Muse di Trento il documento "Un Green Deal per le foreste dolomitiche". Il documento, sottoscritto da 28 realtà della società civile trentina che insieme hanno dato vita ad un Tavolo di lavoro sul "dopo Vaia", rappresenta un fatto importante almeno per due buone ragioni.

La prima perché indica un'ipotesi di lavoro sul tema delle foreste colpite tre anni fa dal ciclone extratropicale Vaia, andando oltre l'approccio emergenziale che sin qui ha caratterizzato la risposta alla sciagura che in una notte dell'ottobre 2018 ha abbattutto 42.500 ettari di bosco. Quando si parla di ecosistemi forestali occorrono infatti visioni capaci di interagire con i tempi biologici della natura.

La seconda perché indica un metodo inedito di incontro che dal luglio scorso ad oggi ha saputo coinvolgere associazioni di diversa natura in genere collocate su fronti diversi, a partire dalla consapevolezza che la crisi climatica (e Vaia ne è una conseguenza) richiede risposte sistemiche da parte della nostra comunità e dunque una progettualità politica di lungo respiro sulla montagna.

Il documento, che potete trovare in allegato, non rappresenta che un primo passo. Nelle prossime settimane, sulla base di questo canovaccio, sarà avviata una fase di ascolto del territorio per raccogliere idee e indicazioni per dare sostanza all'idea forza di questo elaborato, ovvero la zonizzazione del territorio per delineare le risposte più appropriate a partire dalle caratteristiche specifiche dei territori colpiti da Vaia. Che si tradurranno in altrettante proposte del Tavolo di lavoro rivolte alle istitizioni locali.

Analogamente, è intenzione dei proponenti coinvolgere in questo percorso oltre il Trentino l'intera regione dolomitica colpita da Vaia, vale a dire la provincia di Belluno, l'altopiano di Asiago, il Sud Tirolo, la Carnia Friulana, la Valcamonica e la Valtellina.

Intanto buona lettura, con l'auspicio che si possano mettere in moto le molte sensibilità che la montagna (ovvero tutti questi territori) è capace di esprimere.

Potete inoltre inviare al seguente indirizzo greendealforestedolomitiche@gmail.com le adesioni al documento o le manifestazioni di interesse per una eventuale presentazione sul vostro territorio.

(per contatti: Walter Nicoletti 335 5255420 - Michele Nardelli 347 4098578)

Il documento Un Green deal per le foreste dolomitiche

 

3 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Michele Nardelli il 30 gennaio 2022 16:35
    Certo, cara Angela, che ne parleremo.
  2. inviato da Angela Falla il 26 gennaio 2022 17:15
    Ciao, condivido e aderisco al documento. Molto interessante, ne potremmo parlare anche durante l'attuazione del nostro progetto? A me sembra una buona idea. Buonaserata
  3. inviato da Micaela Bertoldi il 17 gennaio 2022 10:34
    Letto ed apprezzato, specie per due aspetti:
    1. La rete ampia di sottoscrittori testimonia la volontà di costruire insieme una diversa cultura del territorio e delle relazioni sociali
    2. la prospettiva di allargamento del patto di pensiero e azione alle province e regioni limitrofe, così da muoversi con un respiro strategico ampio.
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