"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
«Non ci si salva da soli. Occorre incrociare gli
sguardi, condividere le conoscenze, tessere le
trame di alleanze ampie e plurali, dando vita
a sempre più strutturate comunità di pensiero
e azione. Per essere interpreti di un cambio di
paradigma non più rimandabile. Per pensare
insieme il mondo a venire. Questo libro va
inteso come un numero zero, il primo passo
di un collettivo di scrittura attorno ai nodi del
passaggio epocale che stiamo attraversando».
A partire dal 7 gennaio 2023 potete trovare nelle librerie il libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa” (Derive & Approdi, Roma, 300 pagine, 20 euro), arricchito da una prefazione di Aldo Bonomi, editorialista del “Sole 24 ore”, e da una postfazione di Vanda Bonardo, presidente di Cipra Italia e responsabile della Carovana dei ghiacciai di Legambiente.
A metà fra il saggio e il reportage, il libro racconta dell'impatto dei cambiamenti climatici sull'insieme dell'arco alpino e della dorsale appenninica, con un focus particolare: la crisi del modello di sviluppo della montagna incentrato sull'industria dello sci.
Un viaggio durato un paio d'anni e realizzato grazie al contributo di idee e di relazioni di un folto gruppo di persone che hanno reso possibile un lavoro altrimenti irrealizzabile e che nel suo svilupparsi ha aperto sempre nuove piste di indagine, tanto da farci adombrare la proposta di dar vita ad un collettivo di pensiero e di scrittura proprio attorno ai nodi posti dall'impatto della sindemia (l'intreccio delle crisi che segnano il nostro tempo) sugli ecosistemi. Collettivo che ha già visto l'adesione di molte persone, aperto al contributo di chi vorrà e che è già al lavoro, se pensiamo all'uscita nel 2020 de “Il monito della ninfea” (Bertelli, seconda edizione 2022), libro curato con l'amico Diego Cason, ma anche con altri lavori come il libro bianco delle Olimpiadi invernali “Ombre sulla neve” di Luigi Casanova (Altreconomia, 2022).
Dopo le anteprime di “Inverno liquido” realizzate a dicembre (Aosta, Pomaretto, Firenze, Trento, Bergamo, Sondrio) e con l'uscita nelle librerie, abbiamo predisposto un significativo programma di presentazioni. Si sono già svolte quelle di Udine, Tolmezzo (UD), Modena, Cuneo, Torino, Sopramonte (TN)
Quelle in propgramma sono:
Mondovi (CN), lunedì 30 gennaio, 17.30 (Consorzio Agrario, P.zza Ellero 45)
Trento, martedì 31 gennaio, ore 14.30 (Circolo anziani San Bartolomeo)
Rovereto (TN), martedì 31 gennaio, ore 19.00 (Libreria Arcadia)
Mestre (VE), mercoledì 1 febbraio, ore 17.30 (Centro Candiani)
Riva del Garda (TN), mercoledì 8 febbraio, ore 11.00 (Fiera Ospitality)
Trento, venerdì 10 febbraio, ore 18.30 (Libreria Due Punti)
Bologna, sabato 11 febbraio, ore 17.00 (Centro Sociale della Pace)
Belluno, 17 febbraio, ore 18.30 (Libreria Mondadori)
Erba (CO), sabato 18 febbraio, ore 20.30
Appennino meridiano (Benevento, Piedimonte Matese, Napoli) dal 23 al 26 febbraio
Ivrea (TO), giovedì 2 marzo, ore 21.00 (Zac)
Torino, venerdì 3 marzo, ore 18.00 (Centro sociale Askatasuna)
Lavarone (TN), sabato 4 marzo, ore 17.30 (Auditorium)
Pinzolo (TN), sabato 11 marzo, ore 10.00 (Biblioteca)
Zuclo (TN), sabato 11 marzo
Padova, lunedì 13 marzo, ore 10.30 (Centro Jean Monnet per la giustizia climatica, Università di Padova)
Bolzano, 20 marzo, ore 17.30 (Centro Trevi)
Bardonecchia (TO), 25 marzo
Cavalese (TN), giovedì 30 marzo (Biblioteca comunale)
Mori (TN), 30 aprile
Sono inoltre in via di definizione le date di Roma, L'Aquila, Teramo, Milano, Palermo e Sicilia, Seriate (BG), Val Veraita (CN), Bressanone (BZ), Val Gardena (BZ), Funes (BZ), Asiago (VI), Borgo Valsugana e in altre valli e località del Trentino. Un calendario di presentazioni che aggiorneremo di giorno in giorno, anche grazie alle vostre proposte.
Ps1. Finalmente sull'arco alpin e anche sull'Appennino è arrivata la neve e un po' di freddo. Venivamo da settimane in cui le temperature minime erano abbondantemente al di sopra le medie stagionali, lo stesso vale per il livello dello zero termico. Al di là dei picchi di freddo (più rari) e di calore (più frequenti), veniamo dall'anno più caldo da quando se ne ha memoria, gran parte dei laghi alpini non sono ghiacciati e il livello dei bacini artificiali fa presagire un nuovo anno di grave siccità. Insomma, l'inverno è davvero liquido. C'è da parlarne e questo libro può aiutarci a comprendere quel che accade e a prendere urgentemente nuove rotte.
Ps2. Se per caso non trovate “Inverno liquido” nelle librerie è perché non ne hanno fatto richiesta alla distribuzione o per ritardi nella distribuzione. L'invito che vi rivolgiamo è quello di richiederlo affinché ne ordinino qualche copia e sollecitino la consegna. Grazie.
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