"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Un atto di resistenza climatica: è quello che si svilupperà nelle piazze delle principali città venerdì 6 ottobre 2023 promosso dai Fridays For Future attraverso uno sciopero che coinvolgerà migliaia di giovani per rivendicare una politica attenta alla crisi climatica e di forte critica verso le scelte del governo italiano in termini ricorso ai combustibili fossili e alle emissioni climalteranti, ma anche di ingenti investimenti verso grandi opere che di certo non innescano un cambiamento di rotta come il Ponte sullo Stretto e infine di rilancio della scelta nucleare che questo paese ha già per ben due volte bocciato con il voto popolare in altrettanti referendum.
Un segnale politico in vista della Cop28, la nuova Conferenza sul clima che non potrà chiudere gli occhi sul fatto che l'obiettivo di mantenere il pianeta sotto la soglia di un aumento di 1,5 gradi verrà stando agli attuali indicatori abbondantemente superato con conseguenze disastrose per l'ecosistema terrestre.
La scelta di scendere in piazza avviene a poche ore dall'uscita di Laudate Deum, l'Esortazione Apostolica che fa seguito all'Enciclica Laudato sì e con la quale Papa Francesco lancia un nuovo monito all'intera umanità affinché si prenda coscienza della gravità della situazione in cui versa la nostra Casa e si cambi il modello di sviluppo che ci ha portati sin qui.
Nel mirino dei giovani di Fridays For Future anche il clima negazionista che fa da eco alle scelte del governo Meloni e che trova sempre più spazio nell'ambito dei media, quelli privati come quelli pubblici, nonché la spirale repressiva che l'accompagna, nel tentativo di criminalizzare il grido di dolore che viene dai giovani che si vedono negare il proprio futuro.
Infine l'invito di Fridays For Future ai movimenti, all'associazionismo, alle organizzazioni sindacali di parteciazione alle manifestazioni del 6 ottobre e di far sentire la propria voce utilizzando l'hashtag #ResistenzaClimatica. (m.n.)
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