«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
venerdì, 27 settembre 2024
Presentazione del libro di
Selma Mahlknecht
"All intrusive. La montagna tra nostalgie e disillusioni turistiche".
Edizioni Alphabeta Verlag. Illustrazioni di Armin Barducci. Traduzione dal tedesco di Giuliano Geri
L'autrice Selma Mahlknecht dialoga con Simone Casciano (giornalista de Il T) e Alberto Winterle (architetto e direttore di Turris Babel)
«Il turismo è un eterno dilemma. Le sue contraddizioni, la sua natura ambivalente, la sua prepotenza rappresentano una sfida. È tanto facile maledirlo, quanto difficile rendergli giustizia. Il presente libro è un tentativo di cingerlo d’assedio.»
(Selma Mahlknecht)
Godersi le escursioni, il silenzio della natura, la salita alle vette: sarebbe bello, se non ci fossero turisti ovunque! Dopo lo choc collettivo della pandemia, il turismo di massa – vera e propria “industria” di questo primo quarto di secolo, per investimento di capitali e posti di lavoro che genera – è tornato a plasmare non solo le destinazioni classiche o esotiche, ma anche le regioni alpine e i loro delicati equilibri naturali.
Il fenomeno globale dell’overtourism, del resto, ha accelerato un processo apparentemente irreversibile: la messa in scena di un “falso autentico” per un immaginario sempre più stereotipato e condizionato dalla sua riproducibilità fotografica, lo sfruttamento indiscriminato di risorse e di manodopera perlopiù straniera, l’antropizzazione selvaggia e priva di barriere.
È soprattutto nel turismo di montagna che si riflettono le trasformazioni della società occidentale, nonché l’odierna logica del turboconsumo e i suoi meccanismi di alienazione individuale e sociale. In un simile contesto, come può essere declinato in modo etico e sostenibile l’insaziabile desiderio umano di viaggiare, la perenne nostalgia di un altrove?
Selma Mahlknecht ci offre un’analisi lucida, ironica, a tratti impietosa, di un tema di stringente attualità, sviscerandone le più profonde incoerenze e certe paradossali implicazioni. Un tema che riguarda il nostro stesso stile di vita, il presente e il futuro di tutti noi.
«Il messaggio forte di Selma Mahlknecht è riassumibile nella rinuncia alla vacanza e alle sue retoriche consumistiche, da sostituire con relazioni di comunità dotate di senso. Sembra un’utopia, ma le utopie sono diventate sovente realtà. Non rimane, a questo punto, che caldeggiare una proposta lungimirante e umana fino all’inverosimile.»
(Annibale Salsa)
Pensare al futuro oltre che un monito all'immaginazione e alla curiosità nei confronti di ciò che ancora non c'è è una piccola e informale rassegna che i gruppi consiliari di Futura e Partito democratico del Trentino del Comune di Trento offrono alla comunità sia come opportunità di approfondimento che come luogo aperto e accogliente per la progettazione culturale, sociale e politica.
Trento, Sala del Falconetto, via Belenzani
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