"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Il Caucaso, guerra dimenticata ai confini dell'Europa, ritorna a far parlare di sé.
di Giorgio Comai
(30 marzo 2010) Due esplosioni colpiscono la metropolitana, il cuore battente della capitale russa, il mezzo che buona parte dei moscoviti utilizza quotidianamente per andare al lavoro, a studiare, a fare spese. I treni viaggiano a ritmi serrati a Mosca, a meno di un minuto di distanza tra una corsa e l'altra, unendo le spoglie stazioni della periferia e quelle del centro, decorate riccamente da marmi raffinati e statue bronzee realizzate in epoca sovietica. I vagoni sono affollatissimi e spesso nelle ore di punta bisogna lasciar passare qualche corsa prima di riuscire a salire in vettura, tra spintoni e imprecazioni sussurrate. (...)
da http://www.balcanicaucaso.org/
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