"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
di Francesco Martino (da www.balcanicaucaso.org)
Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,
ché de la nova terra un turbo nacque,
e percosse del legno il primo canto.
Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,
infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.
(20 giugno 2010) L'Ulisse di Dante muore così. In una scena tragica e grandiosa fuori dal tempo, lontano da tutti, ai confini del mondo conosciuto, dopo aver convinto i compagni impauriti e recalcitranti ad andare avanti, sempre più avanti, oltre ogni limite, "per seguir virtute e canoscenza". Il mio Ulisse, invece, è morto martedì 15 giugno a Belgrado, in un appartamento del quartiere di Zvezdara. Suicida. L'hanno trovato sul suo letto, al suo fianco la pistola con cui ha messo fine alla sua vita. (...)
L'Ulisse della mia infanzia, l'Ulisse di alcune generazioni di spettatori televisivi, aveva il volto intenso e il corpo atletico di Bekim Fehmiu, una delle stelle di prima grandezza del cinema jugoslavo, noto in Italia soprattutto per lo sceneggiato a puntate "L'Odissea", fedele trasposizione del romanzo di Omero co-prodotto dalla Rai nel 1968 e diretto da Franco Rossi.
"La disgregazione della Jugoslavia, la guerra fratricida, la distruzione di Vukovar, il bombardamento di Dubrovnik, l'assedio di Sarajevo, la guerra in Kosovo, il bombardamento di ciò che restava della Jugoslavia, hanno spinto mio padre a isolarsi sempre di più", aveva scritto tempo fa il maggiore dei suoi due figli.
Ora, per una volta, albanesi e serbi (ma anche tutti gli altri abitanti di quella che una volta era la Jugoslavia) piangono insieme un uomo e un artista che in tanti film li ha uniti e fatti sognare. La moglie, Branka Petrić, anc he lei attrice famosa, ha ricevuto in questi giorni migliaia di telegrammi di condoglianze.
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