"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(26 settembre 2024) Oggi avrei dovuto essere a Saragozza, capoluogo dell'Aragona. Quando mi è arrivato l'invito avevo pensato che sarebbe stata l'occasione per un viaggio che da tempo ho in cuor mio, quello nei Pirenei. L'occasione era data dalla presentazione del film – documentario “Montañas en Armonia” del regista Francisco Javier Fernandez Bordonada.
La ragione di questo invito è presto detta. L'anno scorso ho ricevuto una telefonata in cui mi si chiedeva di essere intervistato intorno ai temi posti dal libro “Inverno liquido”. Nulla di nuovo, se non il fatto che questa richiesta veniva da un regista spagnolo – in Trentino per realizzare alcune riprese sull'ambiente dolomitico – il quale, venuto a conoscenza della nostra pubblicazione, mi ha chiesto di scambiare qualche parola per il documentario al quale stava lavorando.
Così mi ha raggiunto con la sua troupe nella nostra casa alle Camalghe, abbiamo scambiato qualche idea, bevuto un bicchiere di buon vino e realizzato qualche ripresa, un frammento delle quali è finito nel docu-film che oggi pomeriggio viene presentato alla Cinesa Grancasa di Saragozza.
La cosa che mi ha fatto particolarmente piacere è che il frammento usato dell'intervista è quello che avevo riservato all'urgenza di far nostra la cultura del limite. Quel cambio di paradigma che s'impone se vogliamo dare una possibilità ad un'umanità che sta procedendo rapidamente verso il baratro.
Avrei voluto essere a Saragozza per tenere aperta questa linea condivisa di ricerca, ma poi è stato proprio il senso del limite a farmi desistere. Andata e ritorno in auto sarebbero stati quasi 2900 chilometri. Non mi piace sorvolare i territori e se posso lo evito. E malgrado non mi abbiano mai spaventato le lunghe distanze, questa volta ho rinunciato, immaginando un viaggio dedicato ai luoghi del documentario, magari già nella prossima tarda primavera e magari insieme con questi nuovi amici di Saragozza.
Ai quali auguro che il film – documentario possa avere l'esito migliore.
Qui potete vedere il libretto di produzione del film https://drive.google.com/file/d/1QgrDQeN4ixv1t2pRR0FUUax5iW5b86gN/view?usp=sharing