«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Regioni

Perché proprio qui?
Bergamo. La colonna di camion dell'esercito per trasportare le salme dei defunti

Raccolgo dal sito www.rivistailmulino.it questa “Cartolina da Bergamo” che mi è stata segnalata dall'amica Luisa.

di Paolo Barcella*

(18 marzo 2020) Vivo nell'epicentro del contagio, a pochi chilometri dall'ospedale di Alzano, cuore del disastro bergamasco. Mi limito a fornirvi qualche dato sul presente in cui vivo, molto materiale, qualora non vi fosse giunto proprio tutto, da Bergamo.

I morti – come sostiene anche il sindaco Giorgio Gori – sono molti più di quelli che vengono conteggiati, perché non tutte le persone che muoiono hanno avuto un tampone. Infatti, già da domenica 8 marzo, gli ospedali della città non riescono più a ricoverare tutti, quindi c'è chi resta – o viene fatto rimanere – a casa a curarsi l'infiammazione fino a quando può. I morti sono così tanti che il crematorio di Bergamo non regge i ritmi e sono terminate le scorte di urne funerarie. Il padre di un fraterno amico rianimatore è morto il 13 marzo e ha avuto come data per la cremazione il 23 marzo. Ci vogliono oggi dieci giorni o più per cremare un uomo, nonostante il crematorio lavori a ritmo serrato. Le bare rimangono nelle case per 4 giorni, perché anche le pompe funebri e gli spazi cimiteriali sono al limite. Nel cimitero di Bergamo accumulano bare su bare, e le piazzano dove possono, in tutti gli spazi coperti a disposizione.

Il monito della ninfea. Buona la prima.
Un'immagine della serata

(8 febbraio 2020) Vedere la prestigiosa Sala degli Affreschi di Palazzo Piloni a Belluno stipata di persone tanto che in molti non sono riusciti nemmeno ad entrare per la presentazione di un libro è un segno di civiltà. Se poi la presentazione di cui stiamo parlando è la prima uscita del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna e il limite” che abbiamo scritto a quattro mani con Diego Cason nel cercare di proporre uno sguardo lungo e diverso sulla tempesta Vaia e sulla crisi climatica, la soddisfazione è ancora maggiore.

Una serata molto partecipata, animata con grazia e competenza dalla giornalista Francesca Valente, aperta dalle parole non di circostanza delle autorità presenti, intensa negli applauditi interventi degli autori, arricchita dagli spunti e dalle domande del pubblico, decisamente apprezzata dalle persone presenti nei commenti e nelle strette di mano alla fine dell'incontro. Ed anche nelle numerose copie acquistate, il che per un libro non è affatto inessenziale. Insomma, un buon inizio. Grazie a tutte e tutti.

 

Il monito della ninfea. Oggi a Belluno
La locandina della presentazione

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall'immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell'intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all'imminenza della catastrofe»

 

Si svolge oggi venerdì 7 febbraio 2020, alle ore 18.00, presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Piloni, Sede della Provincia, in Via S. Andrea a Belluno la prima presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020)

Una riflessione sugli effetti sociali di Vaia, sul suo impatto e significato sui diversi versanti delle Dolomiti, sulle responsabilità nella cura dell’unica Terra che abbiamo.

A parlarne con gli autori sarà la giornalista Francesca Valente.

Il Mose non è IN ritardo. Il Mose è IL ritardo
Foto di Gianfranco Bettin

Ieri mattina l'amico Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera, ha postato su facebook questo messaggio:

Il MOSE non è IN ritardo.
Il MOSE è IL ritardo, l'errore
che lascia VENEZIA CON L'ACQUA ALLA GOLA.

Stanotte 187 cm, la seconda marea della storia, dopo il 4 novembre 1966 (194 cm).

Ora, piagnistei e alte grida di politicanti e opinionisti corrivi o ignoranti sui "ritardi" del Mose, che lascerebbero Venezia esposta.

Ma il Mose non è IN ritardo: il Mose è IL ritardo, il Mose è L'ERRORE storico che, con la prepotenza, con la corruzione, con l'insipienza, è stato imposto alla città, evitando perfino di verificare le praticissime alternative esistenti, più semplici, più efficaci, che avrebbero da anni già messo Venezia in sicurezza, senza sprecare tempo e una montagna di soldi, soprattutto senza farle correre i rischi mortali che sta correndo, che ha vissuto, di nuovo, in questa notte tragica.

«Sicurezza». Il programma delle nuove presentazioni
Vesuvio, Ginestra

Proseguono le presentazioni del libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli "Sicurezza" (Edizioni Messaggero) in diverse regioni italiane e in Trentino. Incontri che si rivelano un'opportunità di confronto sui grandi temi del nostro tempo.

Quello che segue è il programma delle presentazioni nel mese di maggio:

Venerdì 3 maggio 2019, Firenze - Teatro Nuovo sentiero, Via delle Panche 36 (ore 18.00)

Venerdì 10 maggio 2019, Udine - Caffè Caucigh, via Gemona (ore 18.00)

Mercoledì 15 maggio 2019, Venezia - Spazio Micromega, Campo San Maurizio (ore 18.00)

Giovedì 16 maggio 2019, Vicenza - Vicenza Time Cafè - Contrà Porta Nova 28 (ore 18.15)

Venerdì 17 maggio 2019, Cles (Trento) - Sala Borghesi Bertolla (ore 20.30)

Venerdì 24 maggio 2019, Belluno - Casa dei Beni Comuni (ore 20.30)

Lunedì 27 maggio 2019, Lavis (Trento) - Biblioteca comunale (ore 20.30)

Mercoledì 29 maggio 2019, Brescia - S.Eufemia, Circolo del Monco, via XXVIII marzo 1849 (ore 18.30)

 

Parole allo specchio. «Sicurezza» a Brescia
insicurezza

«Uno sguardo rivolto al “prendersi cura” delle relazioni, del tempo, delle comunità, della pace, dei beni comuni, della qualità della vita e del fragile ambiente che ci ospita. Un libro politico da leggere subito e discutere, se volessimo veramente iniziare a disincagliare, dalla tempesta, le ali dell’angelo della storia»

Il Circolo del Monco promuove la presentazione del libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli "Sicurezza" (edizioni Messaggero) a Brescia, presso la sede del Circolo in via XXVIII marzo 1849, mercoledì 29 maggio 2019, alle ore 18.30.

A parlarne con gli autori sarà Agostino Zanotti, direttore dell'Associazione ADL a Zavidovici.

Parole allo specchio. «Sicurezza» a Belluno
Casa dei beni comuni - Belluno

Mauro Cereghini e Michele Nardelli hanno scelto di prendere di petto questa parola "Sicurezza" diventata negli ultimi anni il mantra degli imprenditori della paura. E ne hanno fatto un libro allo scopo di declinare questa parola in un modo totalmente diverso e più rispondente al suo significato originario: quello del prendersi cura.

Il libro ha già avuto molte presentazioni in Italia e in Trentino. A Belluno viene presentato venerdì prossimo 24 maggio, alle ore 20.30. Ad ospitare e promuovere l'evento è la Casa dei Beni Comuni, in Via Tiziano Vecellio, 71. Alla presentazione sarà presente uno degli autori, Michele Nardelli, in dialogo con Diego Cason.

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