"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

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Il progetto locale

Alberto Magnaghi

Il progetto locale

Bollati Boringhieri, 2000


«…Dietro alla parola sostenibilità si celano molte insidie: essa rischia sovente di coprire le cause strutturali del degrado ambientale e sociale attraverso azioni di sostegno al modello di sviluppo dato che non mettono in discussione le regole generatrici del degrado stesso. A partire dalla settorialità e strumentalità con cui viene affrontata la questione ambientale, questi approcci non riescono a superare la dicotomia dei due paradigmi: lo sviluppo e la sostenibilità. …

Lo sviluppo è dettato dalle leggi dell’economia che decidono cosa produrre, dove, come, con quali tecniche, realizzando sistemi insediativi astratti dai caratteri peculiari dei luoghi e dalla loro storia: occorre tuttavia “posare” queste attività in modo “più leggero” che nel passato per non distruggere il supporto del sistema insediativo artificiale. Vale la metafora della bestia da soma: non essendo un soggetto con il quale avere interazione culturale, il territorio non deve essere caricato oltre le sue capacità di resistenza; l’asino non deve essere sfruttato oltre i limiti superati i quali muore, diventando così indisponibile a utilizzazioni successive. La sostenibilità si identifica con i limiti ammissibili di consumo di risorse, di sfruttamento di un territorio, di inquinamento dell’ambiente.

Aspromonte

Tonino Perna

Aspromonte

I parchi nazionali nello sviluppo locale

Bollati Boringhieri, 2002

 
Il tema è quello del parco naturale, concepito originariamente nei grandi spazi del Nordamerica, riprodotto in Australia, Canada ed Europa settentrionale, e giunto negli anni novanta anche nel bacino del Mediterraneo, dove assume connotati profondamente diversi.

In ambienti caratterizzati dall’antica e densa presenza dell’uomo, il parco naturale diventa – o meglio può diventare – un vero e proprio laboratorio dello sviluppo locale autosostenibile, il luogo di una ricerca sul campo di un nuovo e più avanzato equilibrio tra natura, società ed economia.
Con le complicazioni rappresentate in Italia dalla diversa situazione dei parchi al Nord, dove soffrono della pressione dello sviluppo senza limiti, e al Sud, dove dello sviluppo si mimano gli aspetti esteriori in un quadro di gravi difficoltà economiche e sociali.
Come dimostra l’esperienza del Parco nazionale dell’Aspromonte, la mobilitazione delle forze locali – amministrazioni, associazioni, imprese e singoli cittadini – intorno a un progetto di tutela e valorizzazione del territorio può avere immediati effetti benefici sia sulla società sia sull’ambiente.

Homo consumens

Zygmunt Bauman

Homo consumens

Edizioni Erickson, 2007

 

Risentimento, è il tema trattato da Zygmunt Bauman in un denso capitolo del suo ultimo saggio “Homo consumens”

 

Consulente filosofico cercasi

Neri Pollastri

Consulente filosofico cercasi

Apogeo, 2007



Con l'amico Neri un sentire a distanza, dopo esserci conosciuti lungo le derive della politica italiana.

Sempre nel posto sbagliato

Edward W. Said

Sempre nel posto sbagliato

Autobiografia 

Feltrinelli, 1999


 
Una rara forma di leucemia induce l’autore a raccontarsi in questo libro, a dire cosa significa sentirsi “sempre nel posto sbagliato”, in un’autobiografia  avvincente che contiene l’avventura degli incontri e delle idee ma anche la drammaticità della lotta e dell’esclusione.
 

Romanzi e racconti

Ivo Andric

Romanzi e racconti

Arnoldo Mondadori Editore - I meridiani



«È il libro di un uomo saggio che, nella misura in cui ha coscienza del passato, vive e sente il presente».

Lei dunque capirà

Claudio Magris

Lei dunque capirà

Garzanti

 

Un testo breve, un monologo al femminile struggente e impietoso, disperato e spietato, intenso e profondo. Magris rivisita il mito di Orfeo ed Euridice in chiave moderna, muovendosi tra esperienza personale e modello universale, con uno stile semplice, colloquiale, ma mai banale.

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