"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Biblioteca

È Oriente

Paolo Rumiz

È Oriente

Feltrinelli, 2003



“Mi chiedo se la forza del racconto non nasca nell’uomo da millenni di cammino, se il narrare (assieme al cantare) non nasca dall’andare. E se il nostro mondo abbia disimparato a raccontare semplicemente perché non viaggia più”.

Imperium

Ryszard Kapuscinski

Imperium

Feltrinelli, 1994



Da uno dei grandi giornalisti del nostro tempo, recentemente scomparso, il racconto di un viaggio nei luoghi sconosciuti di un paese che ha segnato il ‘900 come l’URSS e che oggi non c’è più.

Il tempo delle capre

Luan Starova

Il tempo delle capre

Pironti editore, 2005



Il tempo delle capre evoca il periodo immeditatamente successivo alla seconda guerra mondiale, quando il nuovo regime, volendo creare una nuova classe di proletari, impone ai pastori di lasciare le loro montagne e andare ad abitare in città. Così la piazza grande di Skopje (Macedonia) diventa tutta bianca. Un racconto di grande forza che parla della vanità delle ideologie che aspirano a creare un “uomo nuovo”.

La guerra moderna come malattia della civiltà

Nicole Janigro

La guerra moderna come malattia della civiltà

Bruno Mondadori

 

Tracce da una lettura personale, che non vuol essere recensione

di Mauro Cereghini

Il decennio lungo che sta alle nostre spalle – quello racchiuso fra i due crolli, simbolici e reali insieme, del Muro di Berlino e delle Torri gemelle – ci ha fatto conoscere per la prima volta il fenomeno delle nuove guerre.

Conflitto

Ugo Morelli

Conflitto

Identità, interessi, culture

Meltemi, 2006

 

Il conflitto è un codice caratterizzante della contemporaneità e dell’avvento della civiltà planetaria: riguarda gli aspetti relazionali e locali dell’esperienza così come quelli politici e collettivi su scala globale. Manca tuttavia una scienza dei conflitti che, con un approccio transdisciplinare, sia in grado di analizzare tanto la dimensione profonda e intrapsichica del conflitto, quanto quella interpersonale, istituzionale e collettiva, verificando i fattori che le accomunano, i vincoli e le possibilità della loro evoluzione. Il libro valorizza una tradizione di studi intorno al conflitto e un’esperienza di ricerca e applicazioni più che trentennali, soffermandosi in particolare su alcune variabili significative per l’analisi e la comprensione dei conflitti: l’ambiguità, in quanto costitutiva delle relazioni e dell’esperienza umana e sociale; l’invidia; la difficoltà di riconoscere la fragilità e la generatività del legame sociale a livello di individuazione e identificazione; la mancanza come condizione di possibile perdita ma anche come vuoto necessario per accogliere la differenza e la progettualità; il margine, in quanto spazio critico della relazioni, della socialità e delle loro evoluzioni possibili.  

I giusti nel tempo del male

Svetlana Broz

I giusti nel tempo del male

Edizioni Erickson, 2008

 

Un libro di Svetlana Broz raccoglie testimonianze di gesti positivi compiuti durante la guerra bosniaca. Grandi e piccole resistenze alla logica della divisione. Per una memoria non solo etnica. Una recensione.

Le ambiguità degli aiuti umanitari

Giulio Marcon

Le ambiguità degli aiuti umanitari

Indagine critica sul terzo settore
 
Feltrinelli, 2002



Forse il primo coraggioso atto d’accusa verso un umanitario senza idee.

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