"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Le Legge Finanziaria 2014 ha riconosciuto la concessione di coperture assicurative agli interventi di cittadinanza attiva promossi da Comuni e Circoscrizioni
(7 agosto 2013) In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un crescendo di esperienze di "cittadinanza attiva" attraverso interventi coordinati da parte di Comuni o Circoscrizioni che hanno coinvolto numerose realtà associative locali in giornate ecologiche con la mobilitazione di centinaia di cittadini.
Persone che, in forma volontaria e gratuita, si sono rese protagoniste di micro interventi volti al ripristino di strutture o spazi comunitari degradati, nella pulizia di rampe stradali, torrenti, parchi pubblici, antiche fontane, ecc.
Questi interventi di cittadinanza attiva e solidale, hanno il fine di rendere più vivibile il territorio e al tempo stesso creano una maggiore consapevolezza di quello che è "il bene comune" nei cittadini che in questo modo possono apprezzare di più il valore dell'avere un territorio ordinato, efficiente e non degradato. Insomma, costruire coesione sociale, una componente essenziale per affrontare le sfide del presente.
Dal 3 giugno le domande per la concessione del contributo per la rimozione e smaltimento. Gli interventi della PAT per dare attuazione alla L.P. 5/2012 (primo firmatario Michele Nardelli).
a cura dell'Ufficio stampa della PAT
Dal prossimo 3 giugno e fino al 31 luglio potranno essere presentate all'APIAE - l'Agenzia provinciale incentivazione attività economiche - le domande per accedere ai contributi per la rimozione con smaltimento delle coperture in cemento amianto. Per accedere ai contributi (fino al 70 % della spesa ammessa) è necessario un documento di classificazione, che viene rilasciato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento dopo sopralluogo, che attesti l'indice di degrado degli edifici.
Il "via" ai contributi e la previsione di un fondo aggiuntivo così come previsto dalla LP 15 maggio 2013 n.9 rappresentano le ultime iniziative per liberare il Trentino dall'amianto: innanzitutto la mappatura dei tetti in cemento amianto presenti sul territorio; la già citata delibera con la quale sono stati approvati i criteri per la concessione dei contributi, finanziati con un apposito fondo; la rilevazione epidemiologica, infine la formazione degli addetti e l'informazione al pubblico.
(18 aprile 2013) Già nel gennaio di un anno fa avevo presentato una interrogazione in Consiglio Provinciale, sollevando il problema del movimento franoso del conoide che sovrasta l'abitato di Bolognano, ma l'assessore Mellarini aveva detto che tutto era in regola.
In primo luogo non era così, tanto è vero che solo in seguito all'interrogazione la ditta subentrante cercò di mettersi in regola con i Bacini Montani. Ma soprattutto era fondato il pericolo derivante dal dissesto idrogeologico della zona in questione aggravato dai lavori per la realizzazione di un vigneto.
In questi giorni vi è forte preoccupazione e allarme per la frana che sta interessando la località Gazzi ad Arco, alle pendici del Monte Velo. Una situazione che oggi si definisce di emergenza ma che è stata negligentemente sottovalutata. Interessante a questo proposito risulta rileggere il verbale della question time in aula alla luce del moto franoso.
L'interrogazione era stata trattata nella seduta del Consiglio Provinciale del 24 gennaio 2012 di cui riporto il resoconto stenografico con il testo dell'interrogazione, la risposta dell'assessore provinciale Tiziano Mellarini e le mie considerazioni finali.
Varato in terza Commissione Legislativa Provinciale il Regolamento per i contributi sulla bonifica dell'amianto
(27 marzo 2013) Approvato ieri in Terza Commissione legislativa il Regolamento per l'attivazione dei contributi previsti dalla LP 5/2012 per la bonifica dell'amianto in Provincia di Trento. E' il primo passo nell'attuazione di una legge di grande impatto sull'ambiente e sulla salute e per questo molto atteso.
Non è ancora il nuovo Piano provinciale previsto dall'art.3 della medesima legge che sarà varato solo dopo aver ultimato la mappatura provinciale, ma un passaggio importante che dà operatività immediata alla legge e dunque all'avvio sistematico ed obbligatorio alla bonifica.
Incontro per fare il punto sull'attuazione della nuova legge Nuova legge sulla società dell'informazione e dell'amministrazione digitale e per la diffusione del software libero in Trentino. Vi partecipano il consigliere provinciale Michele Nardelli e il dirigente della PAT Sergio Bettotti. L'incontro si svolge presso la sede del Gruppo consiliare del Partito Democratico del Trentino.
Presentato oggi a Trento il programma elettorale del Partito Democratico del Trentino in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale .
(1 ottobre 2013) Rafforzare la nostra impronta riformatrice misurandoci con la sfida del cambiamento è il modo migliore per fare del Partito Democratico del Trentino il perno di un progetto politico capace di consolidare e rendere più sostenibile il nostro livello di benessere e coesione sociale. Per venire a capo di questo stato di cose, abbiamo detto che occorre "fare meglio con meno", il che significa valorizzare al meglio le risorse, le vocazioni, le potenzialità, le intelligenze, le esperienze e la fantasia di cui è ricca la comunità trentina in una mobilitazione forte, partecipata e coesa. Questo sentirsi comunità è la vera risposta a una crisi che, in quanto strutturale, rappresenta un contesto nuovo e imprescindibile nel quale è necessario dare risposte nuove a sfide non rinviabili.
(20 marzo 2013) Approvato l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Bombarda, Nardelli e Zeni sul DDL 335 "Modificazioni della legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura e della legge urbanistica provinciale" presentato dalla Giunta Provinciale sul Parco del Lagorai
Nell'ordine del giorno si impegna a mettere a disposizione dei Comuni e delle Comunità di Valle dell'area dei Lagorai, così come fatto in analoghe iniziative già considerate dalla legge provinciale n. 11/2007 e/o successivamente attivate, risorse umane, organizzative ed economiche finalizzate a favorire la costituzione di una "rete di riserve".