"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Considerazioni e proposte intorno all'intervento sulla Finanziaria di Michele Nardelli
di Giuliano Gabrielli
Settant'anni.
Per settant'anni ho visto l'acqua scorrere sotto il ponte di San Lorenzo, sempre da monte verso valle. Capirai che avrei tanti esempi da presentarti a commento e sostegno della tua relazione sulla Finanziaria 2013. Esempi, non contrapposizioni, perché nel leggere mi sono accorto di condividere ciò che hai detto.
Perché scriverti allora? Per l'assenso, per offrire degli esempi? Hai già tutto. Desidero invece offrirti un piccolo contributo, certamente non esaustivo, che muove da un diverso punto di vista e guarda già all'accelerazione: un'ottica ‘ingegneristica' e un invito all'urgenza e alla necessità di efficacia delle prossime scelte e delle attività.
Rompere il silenzio.
Il tempo sembra essersi fermato negli ultimi giorni. Mantenerci in un infinito presente è il potere della politica di questi anni. Una politica in larghissima parte brutta, sciatta e senza fantasia. Dicono bene quelli che descrivono queste ultime ore come una copia - sfuocata e per questo ancora più impresentabile - della primavera del 1994 e di tanti altri momenti tristi degli ultimi due decenni. Una catena, di cui Berlusconi è solo l'ultimo e più resistente anello e di certo non l'unico colpevole, sembra impedirci di compiere un passo deciso verso un avvenire diverso, forse migliore. La negazione del tempo futuro è un peso che toglie il respiro, che impedisce di alzare lo sguardo, che mette il bavaglio alle parole. Che regala spazio al rancore.
Nel corso del mese di maggio diventa operativo il Fondo strategico per lo sviluppo locale. Per questa ragione riprendo questo testo che ne ricorda la genesi.
di Michele Nardelli
Esattamente un anno fa, in occasione del dibattito sulle Legge Finanziaria 2012, ho presentato in Consiglio Provinciale un ordine del giorno con il quale fra l'altro si impegnava la Giunta "a coordinare l'azione dei soggetti finanziari del Trentino nell'obiettivo di raggiungere un'intesa affinché venissero messe a sistema le risorse finanziarie mobilitabili da tali soggetti nell'obiettivo di rafforzare l'economia locale legata alle filiere e alle vocazioni del territorio" nonché "ad attivare un fondo ad hoc attraverso le società di sistema della Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di reperire risorse private per sostenere le aziende trentine che intendono sviluppare ricerca, innovazione e valorizzazione delle risorse locali". Seguiva un'analoga iniziativa da me presentata in Consiglio regionale e relativa al coinvolgimento di PensPlan nel sostegno all'economia del territorio.
di Michele Nardelli
(4 febbraio 2012) Nei giorni scorsi il Consiglio Provinciale ha discusso (e respinto) il Disegno di Legge del consigliere Borga (PDL) sul tema della gestione dei servizi idrici.
La proposta, dall'evidente carattere provocatorio, presentata all'indomani dell'esito referendario, si proponeva di rovesciare la situazione precedente al referendum, passando dall'obbligo alla privatizzazione ad un altro obbligo, quello della pubblicizzazione. Un dibattito surreale, a parti rovesciate.
La relazione in aula di Michele Nardelli sulla LP "Norme per la promozione della società dell'informazione e dell'amministrazione digitale, per la diffusione del software libero e dei formati di dati aperti". In allegato l'Ordine del giorno sul Comitato permanente per l'evoluzione del Sinet.
Quando si parla di amministrazione digitale, di software libero, di dati aperti, di diritti digitali dei cittadini si pensa di avere a che fare con cose per addetti ai lavori. Ed in effetti, non è sempre facile muoversi con cognizione di causa in questo mondo, tanto è consistente il divario digitale. E però nell'affrontare questi argomenti dobbiamo essere consapevoli di aver a che fare con il nostro tempo e che stiamo trattando di questioni sempre più decisive per la democrazia, la partecipazione, i processi che governano la società dell'informazione.
Quella che Orson Walles descriveva in "Quarto potere", il celebre film uscito negli Stati
Uniti il 1 maggio 1941 che iniziava e si chiudeva con la stessa inquadratura, un cartello su una recinzione con la scritta "Vietato l'ingresso". Erano i confini della libertà, che ci accompagneranno lungo tutto il Novecento.
Quello che segue è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione della seduta del Consiglio Provinciale che affrontava il DDL sul tema della prevenzione all'infiltrazione della criminalità economica organizzata in Trentino.
di Michele Nardelli
(4 dicembre 2011) In primo luogo vorrei ringraziare il consigliere Filippin per aver posto l'attenzione con questa proposta di legge su un argomento importante come quello relativo della prevenzione culturale e della conoscenza del fenomeno dell'economia criminale. Tutti gli esperti in questo campo ricordano come la lotta alla criminalità organizzata passi in primo luogo attraverso una capillare azione culturale e di educazione alla legalità.
L'intervento del consigliere provinciale Michele Nardelli nel dibattito sulla Legge Finanziaria 2013
(13 dicembre 2012) Il dibattito sulla legge finanziaria dovrebbe rappresentare il momento più alto nel confronto in quest'aula, tanto nel dialogo fra maggioranza e opposizione, come in quello fra le diverse sensibilità nella stessa maggioranza. Così è stato in passato e lo dovrebbe essere ancor più oggi nel volgere a conclusione di questa legislatura. Anzi, di un'intera fase politica, considerando che, con l'annuncio del Presidente Dellai, si conclude un percorso durato quattordici anni. Ho avvertito invece toni apocalittici che non aiutano affatto il dialogo. Il confronto può essere anche aspro, ma non può seguire la logica dell'esasperazione o del "tanto peggio, tanto meglio". Tanto che, nell'ascoltare taluni interventi, mi sono chiesto se vivo in un altro mondo...