"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(17 agosto 2012) Dopo la cancellazione della Provincia di Belluno da parte del "governo dei tecnici", una proposta per ridisegnare le Alpi in chiave europea e di autogoverno dei territori.
A Cencenighe Agordino, non lontano dal confine fra la Provincia autonoma di Trento e la Provincia di Belluno, un incontro di lavoro per predisporre una iniziativa politica capace di contrastare in maniera intelligente e nell'attuale quadro costituzionale la sciagurata decisione del Governo Monti di tagliare il principale istituto di autogoverno della comunità alpina di Belluno.
Se la crisi si affronta con la coesione sociale e la responsabilità, è esattamente quello che si va a minare tagliando, anziché aumentare, la pur limitata autonomia della provincia di Belluno, destinata così a diventare area marginale del Veneto.
Incontro c/o Hotel Pirovano Passo dello Stelvio - mercoledì 5 settembre 2012 ore 10.00
Carissime/i, come da accordi assunti durante la riunione dello scorso venerdì 8 giugno a Milano con la presente siamo a confermare l'incontro di mercoledì 5 settembre p.v. alle ore 10.00 c/o l'Hotel Pirovano al Passo dello Stelvio per continuare a discutere delle possibili azioni sinergiche tra le regioni e le province autonome dell'arco alpino.
Per motivi organizzativi siamo a richiedervi una conferma della partecipazione ed a segnalarci se pensate di arrivare la sera prima così da prenotare la camera presso la struttura che ci ospita.
L'occasione è gradita per porgervi cari saluti.
Carlo Spreafico, Consigliere segretario Ufficio di Presidenza Consiglio regionale della Lombardia
Sergio Reolon, Consigliere regionale del Veneto
Con la Legge Regionale del 27 febbraio 1997, n.3 la Regione Trentino Alto Adige - Sud Tirol si è data uno strumento importante per la previdenza integrativa. Con oltre 160.000 lavoratori aderenti, 16.500 datori di lavoro soci ed un volume di masse gestite/amministrate dalle società del Progetto PensPlan di quasi 1.800 milioni di euro, PensPlan rappresenta un progetto importante che deve avere un forte impianto etico e una altrettanto significativa ricaduta in sede regionale.
Una mozione presentata in Regione dal gruppo consiliare del PD, primo firmatario Michele Nardelli, che verrà discussa mercoledì 4 luglio 2012 in Consiglio Regionale
Il testo della mozione approvata
http://www.regione.taa.it/archivi/dbase/consiglio_regionale/mozioni/upload/049_def.pdf
A vent'anni dalla quietanza liberatoria
(19 giugno 2012) "Siamo qui oggi per celebrare una tappa importante di una storia di successo. Un successo non facile e per nulla scontato". Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha iniziato così il suo discorso alla Nationalratsitzungsaal del Parlamento di Vienna dove oggi si è celebrato il ventennale della cosiddetta "quietanza liberatoria", l'insieme delle misure a tutela della popolazione altoatesina di madrelingua tedesca, che entrarono a far parte del Secondo Statuto di Autonomia del Trentino Alto Adige.
Nell'attuale contesto di crisi economica e di generale incertezza politica, il discorso sulle autonomie speciali è diventato un terreno di conflitto dialettico senza sortire risultati significativi di avanzamento delle riflessioni e di visioni sul futuro.
Da un lato, lo sguardo nazionale sullo statuto speciale diventa spesso quello dell'inquisitore intento a denunciarne i "privilegi"; dall'altro, in ambito trentino, si fatica a mettere a fuoco i nodi reali del confronto, con il rischio di attardarsi in superflue battaglie di retroguardia.
In questo medesimo contesto si inserisce la questione della Regione Trentino Alto Adige e del destino di questa costruzione istituzionale ormai sostanzialmente svuotata di competenze a opera delle due Province che al contempo paiono incapaci di dare un senso al futuro di questo pur costoso ente pubblico.