«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(23 marzo 2010) In un'interrogazione a risposta immediata il consigliere provinciale Michele Nardelli chiede quali provvedimenti intenda adottare la Giunta per porre fine al penoso spettacolo dei rifiuti lungo la careggiata della statale fra San Michele all'Adige e il confine fra il Trentino e il Sud Tirolo.
Proprio nei giorni scorsi, del resto, durante il sopralluogo della Terza Commissione provinciale a Cadino i consiglieri presenti hanno potuto rendersi conto di persona del degrado esistente lungo la SS 12.
La risposta che è venuta dalla Giunta è stata positiva: il lavoro di ripulitura è già iniziato e verrà completato nei prossimi giorni. Si stanno anche studiando le forme di una campagna per la dissuasione verso i comportamenti incivili.
di Roberto Devigili
Prosegue il dibattito sulla gestione dei rigiuti in Trentino. Roberto Devigili analizza il tema della gestione dell'umido a partire dalla realtà della Piana Rotaliana...
di Luciano Bocchi
Giovedì, con un sussulto bi-partisan, il mega centro commerciale alle Masere di Lavis è stato, almeno per ora, sepolto. Una buona, anzi ottima notizia. Ora, però, sarebbe un errore imperdonabile discutere di chi sia il merito di questa scelta. E' nelle cose che vi sia stata una forte opposizione tra la cittadinanza lavisana a mega centri che riportino in Lavis quel traffico che solo da poco è stato in parte deviato fuori dal contesto urbano e, da qui, si deve ripartire per una vera nuova politica commerciale e ambientale per Lavis. (...)
Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.
Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.
di Roberto Devigili
L'acqua è un bene prezioso e lo sarà sempre di più. Per noi che viviamo ai piedi delle Alpi e che di acqua disponiamo in buona quantità (e qualità) è certamente più difficile rendersi conto che potrebbe non essere sempre così e che per altri, in altri luoghi, la carenza di acqua è invece già un problema acuto.