"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Rotaliana e Val di Cembra

Nuova bretella stradale nella piana Rotaliana
Un tratto della zona interessata

di Roberto Devigili e Agostino Tonon

(11 settembre 2013) La proposta  di qualche anno fa di realizzare  collegamenti veloci  a mezzo ferrovia tra alcune valli ed il capoluogo Trento (allora denominata Metroland) e le proposte  alternative (la più nota quella del trenino di collegamento con le valli dell'Avisio) aveva fatto sperare che i Trentini avessero in mente qualcosa di nuovo per favorire la mobilità. Invece, anche se con meno intensità degli anni Ottanta e Novanta, in concreto, si sono realizzate e progettate solo nuove bretelle e tangenziali stradali.

L'ultima proposta, per restare in zona, in ordine di tempo, quella di Grumo.

La Valle di Cembra: vigne, terrazzamenti e muretti
Terrazzamenti Valle di Cembra

4 maggio - "Lavorare il paesaggio. Terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori"

5 maggio - trekking dolce tra i vigneti dei comuni di Cembra e Lisignago

Ogni paesaggio racconta molte storie: storie di uomini e donne, storie di comunità, storie di lavoro e di costruzione del rapporto duraturo tra uomo ed ambiente. Nel paesaggio la storia di ciascuno si fa storia collettiva, lascia la sua impronta, i suoi segni ed i suoi significati. Il paesaggio è quindi la manifestazione del rapporto tra l'uomo ed il suo ambiente naturale, contenitore, descrittore e riproduttore di valori identitari depositati nel corso del tempo attraverso la sua lavorazione. Studiare il paesaggio significa imparare a conoscere il territorio, le persone che lo abitano, i suoi valori, le sue specificità, la sua storia e la sua evoluzione.

Centro Commerciale di Lavis: le regole sono quelle della PAT
Immagine progettuale del centro commerciale di lavis

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la correttezza dell'operato della Provincia. Una vittoria anche per chi s'era impegnato contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

Le regole della "legge Olivi" valgono anche per il centro commerciale in località Masere a Lavis. E' quanto affermano i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza, depositata ieri, che conferma sostanzialmente il giudizio reso nel 2011 dal Tar di Trento e la correttezza della posizione assunta e difesa dalla Provincia nei confronti del ricorso presentato dalla società promotrice dell'iniziativa commerciale. Il Consiglio di Stato ha dunque nuovamente convalidato l'impianto normativo della Provincia autonoma di Trento relativamente ai principi generali che riguardano i criteri della programmazione commerciale ed in particolare le modalità con cui possono essere d'ora in poi pianificate e insediate le nuove strutture commerciali, anche in riferimento alle dimensioni delle stesse.

Do-re-mi-fa-sol-idarietà
Un\'immagine del terremoto

Le cooperative di Mezzocorona per gli amici dell'Emilia

Concerto della Banda Giovanile John Lennon

di Mirandola. La manifestazione si svolge nell'ambito della Festa Neve che è in svolgimento in questi giorni ad Andalo e dedicata alla solidarietà con le popolazioni vittime del terremoto.

Piano Territoriale della Comunità di Valle della Rotaliana. Lavori in corso
Rotaliana

di Roberto Devigili

Le Comunità di Valle (CdV) hanno iniziato la loro recente attività portando avanti i compiti (assistenza sociale, mense scolastiche, edilizia abitativa agevolata, ecc.) tradizionalmente già svolti dai comprensori, ora sciolti. Tra poco alle stesse sarà assegnata la gestione di alcuni servizi (appalti, entrate e tributi, informatizzazione dei servizi comunali fin qui svolti, separatamente, dai singoli comuni); attività queste ultime che dovrebbero decollare in forma associata nei primi mesi del prossimo anno. Molto importanti sono anche i compiti di programmazione che le CdV si sono viste assegnare dalla riforma istituzionale: tra questi, forse il più delicato, riguarda certamente il piano territoriale.

Per la realizzazione del piano territoriale è previsto un percorso particolarmente complesso di raccolta di informazioni, di ascolto dei vari soggetti del territorio e di codecisione con gli otto comuni che compongono la nostra comunità.

Controlli ambientali dopo l'incendio di Lavis
Un\'immagine dell\'incendio nella notte del 21 luglio scorso

Un'interrogazione in Consiglio provinciale sugli effetti dell'incendio di luglio in una delle aree più esposte del Trentino 

(30 agosto 2012) L'incendio avvenuto nella notte fra il 20 e 21 luglio scorso alla ditta "Marino Moser & figli" nella zona industriale di Lavis, prossima all'abitato di Zambana, si presume abbia provocato il rilascio di sostanze pericolose causate dall'incenerimento della carta e plastica stoccate nella ditta.

Le "nubi nere" sprigionate dagli incendi spesso raggiungono gli strati alti dell'atmosfera e a causa dello scioglimento dei materiali plastici e gommosi incendiati ripiombano sulle abitazioni, sui terreni coltivati e nelle falde acquifere attraverso venti e pioggia (presenti quella notte), provocando danni ambientali ed ecologici d'ingente consistenza.

Per un vero trasporto pubblico per la Comunità Rotaliana Konisberg
La ferrovia Trento Malé
di Roberto Devigili

(24 giugno 2012) Tra le varie iniziative (Piano Sociale, approvato e Piano Territoriale, in "lavorazione") attivate dalla Comunità di Valle, spicca lo studio sul Trasporto Pubblico. Obiettivo del piano, è il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale nel territorio della Comunità a sostanziale parità dei costi attuali agendo attraverso una ottimizzazione dell'esistente.

Ci sono paesi della Comunità (come Faedo e Roverè della Luna) dove alcune fasce di popolazione come gli studenti e gli anziani privi di mezzo privato, in alcune fasce orarie della giornata, sono di fatto impossibilitati nel loro movimento verso alcuni servizi pubblici o privati. Ma anche nelle borgate più popolose, come Mezzolombardo e Mezzocorona, la mobilità interna è troppo spesso demandata all'uso del mezzo privato inquinante e ingombrante con i connessi problemi di parcheggio, specialmente nei centri storici. Alcune esperienze nel vicino Alto Adige-Sudtirol (come nei comuni di Egna e Caldaro) dimostrano che ci si può muovere in sicurezza e con meno problemi utilizzando un servizio di trasporto pubblico.

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