"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Dal 6 al 9 febbraio Slow Food sarà presente alla fiera Hospitality di Riva del Garda con uno spazio nell'area Winescape a fianco dei Vignaioli indipendenti e del Consorzio Turismo dell'olio EVO. In dieci postazioni si presenteranno alcune delle realtà amiche delle nostra associazione, Presìdi Slow Food e partecipanti ai Mercati della Terra.
Molto le iniziative nel corso di Ospitality. Da segnalare in particolare quella di mercoledì 8 febbraio, alle ore 11.00, quando Michele Nardelli e Mario Pojer si confronteranno sul tema delle conseguenze della crisi climatica su turismo invernale e viticoltura anche a partire dal libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli "Inverno liquido" (DeriveApprodi, 2023). Il titolo dell'incontro sarà Crisi climatica, dal turismo invernale alla vite in ascensore e a moderarlo sarà Tommaso Martini, fiduciario Slow Food per il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo.
«Tempi interessanti» (123)
Fin quando il meteo è stato clemente, la tre giorni di Slow Food "Aspettando Terra Madre" dedicata al tema delle Terre Alte è andata proprio bene. Il quartiere di San Martino a Trento colorato dalle bancarelle dei presìdi e affollato di persone incuriosite dalle specialità artigianali delle terre alte era davvero un bel colpo d'occhio. E poi i laboratori, le mostre, i libri, i piatti proposti dai cuochi dell'Alleanza... insomma c'era vita nel cuore della città. E insieme pensiero. In primo luogo perché dietro ogni prodotto c'è storia e cultura, dedizione e saperi. E poi perché negli spazi di confronto e approfondimento, quello su "Ecosistemi e nuove geografie" che nei fatti ha aperto venerdì la manifestazione e l'incontro di sabato per "Un green deal per le foreste dolomitiche" sul dopo Vaia, si è sviluppato il tema della complessità, l'approccio necessario per dare un senso compiuto all'idea del cibo buono, pulito, giusto e per tutti che caratterizza da anni l'azione di Slow Food...
La seconda giornata della manifestazione “Aspettando Terra Madre” (27-29 maggio 2022 Trento - Quartiere San Martino / Viote – ex Caserme Austroungariche) inizia con un confronto dedicato alle foreste dolomitiche nel “dopo Vaia”.
Sabato 28 maggio 2022
ore 10.00 Sala Bookique, via San Martino 29
Un Green Deal per le foreste dolomitiche
Un patto per lo sviluppo sostenibile rivolto alle foreste dolomitiche dopo la sciagura di Vaia sottoscritto da diversi rappresentanti della società civile trentina. La tragedia ambientale provocata dal ciclone extratropicale Vaia deve diventare un’opportunità anche attraverso l’iniziativa dal basso dei cittadini e delle loro rappresentanze. Le associazioni firmatarie presentano il documento e lo stato dei lavori nelle diverse regioni colpite.
Iscrizioni a slowfoodtaas@gmail.com
Introduce
Walter Nicoletti, giornalista, Trento
Intervengono
Marta Villa, antropologa, Università di Trento
Luca Bronzini, dottore in scienze forestali, Studio Pan Associati, Comano Terme
Diego Cason, sociologo, coautore de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite", Belluno
Emilio Gottardo, dottore in scienze forestali, Friuli
Alessandro Suffriti, produttore della Val di Fassa
Daniela Zambelli, architetto, Cooperativa Lassù, Val Visdende
Ormai ci siamo. Venerdì 27 maggio 2022 prende il via la tre giorni che Slow Food regionale ha deciso di dedicare al tema delle Terre Alte (e che segna una sorta di nostro contributo in vista dell'edizione di Terra Madre che si svolgerà a Torino nel mese di settembre). Fra gli altri volevo segnalarvi questi appuntamenti:
- venerdì 27 maggio alle ore 18.00, presso il salone della Bookique, in via San Martino 29 a Trento, il confronto di apertura sul tema "Ecosistemi e nuove geografie. Per un forum permanente delle Terre Alte. Dopo un mio breve intervento iniziale sono previsti i contributi di Franco Farinelli, già presidente Associazione Geografi Italiani, Università di Bologna (da remoto); Ugo Morelli, professore scienze cognitive applicate al paesaggio, Università di Bergamo; Marta Villa, antropologa, Università di Trento; Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia. Alcuni produttori porteranno la loro esperienza: Ala Azadkia, portavoce Comunità Slow Food dei produttori e co-produttori Zafferano di Qa’en; Graziella Bernardini: portavoce Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri; Oskar Messner, coordinatore Slow Travel Val di Funes (da remoto);
Causa meteo, l'iniziativa è stata sospesa e rinviata al 19 giugno.
L'ultima iniziativa della tre giorni "Aspettando Terra Madre si svolge domenica 29 maggio 2022, con inizio alle ore 10,00, presso le ex Caserme austroungariche delle Viote sul Monte Bondone, una giornata per "Rigenerare il Monte Bondone".
Per riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientale e per un ripensamento sul futuro del Bondone, come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Valle dei laghi e la Vallagarina, fra il capoluogo e il lago di Garda.
Parole e sapori, escursioni e conoscenza. Insieme agli esponenti di Slow Food ci saranno:
Alex Benetti, presidente Circoscrizione Monte Bondone;
Giorgio Ianes, vicesindaco di Garniga Terme;
Vincenzo Calì, storico e già direttore del Museo storico del Trentino.
La mattinata si concluderà con una degustazione a cura dei Cuochi dell'Allenza. Nel pomeriggio ci sarà anche una escursione nei prati delle Viote con i nostri botanici che si concluderà con una merenda al Rifugio Viote.
Nell'ambito della tre giorni (27, 28, 29 maggio 2022) “Aspettando Terra Madre” promossa da Slow Food del Trentino Alto Adige – Südtirol dedicata all'ecosistema delle Terre Alte
Venerdì 27 maggio 2022
ore 18.00, Sala Bookique, Quartiere San Martino - Trento
Ecosistemi e nuove geografie.
Per un Forum permanente delle Terre Alte
Nel cuore delle vallate alpine, sugli Appennini, sui monti del Mezzogiorno e delle isole, comunità diverse resistono nelle aree interne e nelle terre alte. Ne emergono nuove geografie fondate sugli ecosistemi. Iscrizioni a slowfoodtaas@gmail.com
Introduce:
Michele Nardelli, Slow Food Trentino Alto adige - Südtirol
Relatori:
Franco Farinelli, già presidente Associazione Geografi Italiani, Università di Bologna (da remoto)
Ugo Morelli, professore scienze cognitive applicate al paesaggio, Università di Bergamo
Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia
Marta Villa, antropologa, Università di Trento
Slow Food Trentino Alto Adige vi dà appuntamento dal 27 al 29 maggio – a Trento e alle Viote del Bondone, per una tre giorni dedicata alle Terre Alte. SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO
L’iniziativa è ricca di appuntamenti e stimoli diversi: dal Mercato della Terra ai Laboratori del Gusto a incontri dedicati alla riflessione sul futuro di questo ecosistema e su come possa essere protagonista di una diffusa e capillare rigenerazione.
Terre Alte è il titolo dell’iniziativa. E i suoi protagonisti sono gli artigiani del cibo buono pulito e giusto, i cuochi, le associazioni e i numerosi attivisti che si impegnano per il bene della montagna.
Perché parlare di Terre Alte è necessario?
Quando nel 2020 con Terra Madre abbiamo avviato il ragionamento sugli ecosistemi lo abbiamo fatto con l’obiettivo di immaginare nuove geografie attraverso cui ridisegnare il pianeta comprendendone complessità e interdipendenze. E per interrogarci sulla crisi che tutti gli ecosistemi stanno attraversando e sulle possibilità di rigenerazione per ognuno di essi.