"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
martedì, 10 luglio 2012 ore 21:15
La ginestra è una lirica di Giacomo Leopardi, scritta nel 1836 a Torre del greco presso Napoli nella villa Ferrigni. Con questo canto, il poeta vuole trasmettere un messaggio di solidarietà umana e, al di là del suo pessimismo, volgere lo sguardo verso l'avvenire.
Il lavoro teatrale dà voce e corpo al poeta creando un intreccio tra la parola, il suono, la musica e le immagini. L'intento è creare una struttura dentro la quale la parola di Leopardi mantiene la sua integrità, ed entra in relazione con suoni, musica e immagini che appartengono al nostro tempo.
La ginestra è così proiettata nella contemporaneità, nel qui e ora, con le sue riflessioni e provocazioni terribilmente attuali.
Una proposta del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Rovereto, Ex Manifattura Tabacchi
sabato, 7 luglio 2012 ore 11:00
"Noi zingari abbiamo una sola religione: la libertà. In cambio di questa rinunciamo alla ricchezza e al potere, alla scienza e alla gloria. Viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Quando si muore si lascia tutto: un miserabile carrozzone come un grande impero. E noi crediamo che in quel momento sia molto meglio essere stati zingari che re. Noi non pensiamo alla morte. Non la temiamo. Ecco tutto. Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare: una mattina di sole, un bagno alla sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. E' difficile capire queste cose, lo so. Zingari si nasce. [...] La nostra vita è semplice, primitiva. Ci basta avere per tetto il cielo, un fuoco per scaldarci e le nostre canzoni quando siamo tristi."
Vittorio Mayer (Sinto trentino)
Uomini fermi da sempre osservano uomini in viaggio...Chissà da dove vengono, chissà dove vanno, chissà se stanno partendo, chissà se stanno tornando....
Malga Valli
martedì, 3 luglio 2012 ore 21:00
Anteprima nazionale del film "Afghanistan 2014", primo atto del "cantiere di pace e di diplomazia parallela" sul futuro dell'Afghanistan. Martedì 3 luglio 2012, ore 21.00. Trento, Cinema Astra, Corso Buonarroti. Un'iniziativa del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, dell'associazione "Afghanistan 2014" e della Filmwork di Trento
Uno sguardo diverso sull'Afghanistan
di Michele Nardelli
Nell'immaginario collettivo l'Afghanistan è riconducibile ad immagini di guerra e di distruzione. Non può essere che così, visto che dall'ingresso dei carri armati sovietici in quel lontano dicembre 1979 sono seguiti anni di guerra, occupazione militare, guerra civile, operazioni militari internazionali dai nomi evocativi ma dove ben presto la "libertà duratura" ha mostrato il volto disumano di ogni guerra e di ogni occupazione militare.
Eppure in quel paese vivono quasi trenta milioni di afghani, donne e uomini che sono nati, cresciuti o diventati adulti nonostante una guerra sulla porta di casa. Comunità locali che hanno cercato di sopravvivere malgrado guerra e bombardamenti, contadini ed artigiani che hanno adattato il proprio sapere professionale alle condizioni di difficoltà in cui versava il loro paese, giovani che hanno studiato in condizioni di estrema precarietà, persone che hanno continuato a coltivare l'amore per le cose belle, per l'arte e la letteratura.
Trento, Cinema Astra
sabato, 23 giugno 2012 ore 08:00
Italia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia
venerdì, 22 giugno 2012 ore 17:30
Trento, Palazzo Trentini, via Manci