«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
martedì, 13 marzo 2012 ore 17:30
Nell'ambito dell'iniziativa: "La salute di mamme e bambini". Quattro Circoscrizioni per due obiettivi.
Partecipano: Michele Nardelli, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani; Adriano Passerini, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari; Antonio Rapanà, Centro Astalli e Comitato Trentino per la Campagna "L'Italia sono anch'io".
Durante la settimana dal 12 al 16 marzo presso la Biblioteca comunale di Trento sarà allestita una mostra di libri e pubblicazioni sul tema.
Trento, Sala degli Affreschi, Biblioteca
martedì, 13 marzo 2012 ore 18:00
Il Comune di Rovereto e l'Associazione onlus Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina presentano
LA PALESTINA DELLA CONVIVENZA. Storia dei Palestinesi 1880 - 1948
Dal 13 al 21 marzo 2012 - Foyer Auditorium Melotti, Corso Bettini 43, Rovereto. Inaugurazione 13 marzo, ore 18.00
THIS IS MY LAND... HEBRON Film documentario di Giulia Amati & Stephen Natanson, 13 marzo 2012, ore 20,30 Sala Conferenze del MART
Rovereto, Auditorium Melotti, Corso Bettini 43
venerdì, 9 marzo 2012 ore 14:30
Trento, Galleria Garbari 12 (sede Forum)
giovedì, 8 marzo 2012 ore 18:00
Perché «il vento gira e ogni tanto spira dalla parte dei vinti, di chi ostinato non vuol dimenticare. Lo sa il vento, in Sardegna, come stanno le cose». (P. Fresu)
Introduzione: Salvatore Dui - Presidente del Circolo Interventi: Carlo Porcedda - autore del libro Moderatore: Rinaldo CaoAl termine dell' incontro il Circolo offrirà un piccolo rinfresco
Trento, Piazzetta Agostiniani, 2
martedì, 6 marzo 2012 ore 17:30
L'Associazione "Pace per Gerusalemme. Il Trentino e la Palestina" invita all'incontro con Udai Ugraulì, ebreo, libico, rivoluzionario, alias David Gerbi, medico e psicoterapeuta, esule dal 1967 in Italia e che nei mesi scorsi ha deciso di rientrare in Libia per venirne ricacciato dai fondamentalisti. Una serata interessante per cercare di capire cosa sta succedendo nei paesi nordafricani e nel Medio Oriente.
David Gerbi, ebreo libico, fugge con la famiglia in Italia nel 1967, quando l'intera popolazione ebraica viene espulsa da Gheddafi. Allo scoppio della recente primavera araba, nella speranza di riallacciare i rapporti con il paese natale, torna in Libia e collabora con i rivoltosi, aiutando combattenti e civili ad affrontare i traumi della guerra. Ma il suo ritorno in patria si rivela una sfida simbolica e pragmatica ... Nella vecchia Tripoli riapre la sinagoga Dar Bishi, chiusa da 44 anni, per fare di questo luogo religioso il simbolo della riconciliazione tra ebrei e musulmani e promuovere la tolleranza religiosa. Ma il suo lavoro è interrotto l'8 ottobre, Yom Kippur (la festività ebraica dell'espiazione), quando centinaia di manifestanti si riuniscono a Tripoli e Bengasi per affermare "Non c'è posto per gli ebrei in Libia". Gerbi è costretto a lasciare il paese. "Se vuoi tornare in Libia, fai prima qualcosa per risolvere la questione israelo-palestinese", gli dice Abdul Karim Bazama, consigliere della sicurezza nazionale in Libia.
Rovereto, Sala Filarmonica
giovedì, 1 marzo 2012 ore 00:00
Trento, Facoltà di Economia, via Inama