"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Ambiente e biodiversità

Il valore economico del paesaggio
Alto Garda

Qualità della vita e turismo di qualità

Incontro pubblico promosso dal Comitato Salvaguardia Olivaia

con

Costanza Pratesi, responsabile sostenibilità ambientale e relazioni esterne del FAI - Fondo Ambiente Italiano

Chiara Parisi, naturalista con specializzazione in gestione e conservazione del patrimonio naturale

Modera

Walter Nicoletti, giornalista

Mose, un disastro continuo da 8 miliardi
Mose

In un'inchiesta de L'Espresso emerge quello che molti avevano previsto: la realizzazione del Mose a Venezia si rivela un disastro sotto diversi aspetti. La spesa complessiva continua a lievitare ed è destinata a superare gli 8 miliardi di euro, i costi di gestione saranno quattro volte superiori a quelli previsti inizialmente e già oggi si evidenziano rischi dovuti alla corrosione dell'acciaio che potrebbero avere conseguenze pesanti sul delicato equilibrio della laguna. Intanto l'inaugurazione è stata spostata al 2021 e il Commissaro straordinario Magistro dà le dimissioni e se ne va rilasciando una dichiarazione quanto meno inquietante: «Quello che ho visto a Venezia non l’avevo mai visto in vita mia. Una spudoratezza totale».

Vai all'inchiesta http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/04/13/news/la-diga-cede-1.299572?ref=RHRR-BE

La montagna nascosta
Alpeggio

Sabato 26 novembre alle ore 11.00, a Salorno (palazzo An der Lan), prenderà il via la quarta edizione del progetto "A nord di Trento, a sud di Bolzano", con la mostra intitolata La montagna nascosta / Verborgene Berglandschaften.

Le immagini dei 4 fotografi invitati a dare il proprio contributo all’indagine (Luca Chistè, Heinrich Wegmann, Ivo Corrà, Francesca Padovan) e i video di Michele Trentini, si concentrano su altrettanti temi di ricerca: il limite tra antropico e naturale, il senso dell’abitare e del “frequentare” questi spazi, la forza morfologica del territorio, il lavoro d’alpeggio.

Lo sviluppo sostenibile per cambiare la politica
La ginestra del Vesuvio

Scegliendo di rispettare i 17 «goals» ONU si rivoluzionano le scelte economiche a casa

da L'Avvenire del 9 novembre 2016

Invitato di recente dal Pontificio Consiglio della Cultura a presentare i progetti di ricerca dell'Istituto Italiano di Tecnologia per ridurre le disuguaglianze globali, a partire da quella alimentare, il direttore scientifico dell'Iit, Roberto Cingolani, ha elaborato – da fisico quale è – un'interpretazione termodinamica dei fenomeni migratori.

Partendo naturalmente dai numeri. In base al primo, la popolazione mondiale consuma circa 17 terawatt di potenza energetica, con una sperequazione enorme a livello geografico: la fetta della torta per i cittadini americani è infatti di 11,4 kilowatt a testa. In Europa e Giappone si scende a 6 kw, a 2 in Cina, se ne consumano circa 0,2 pro capite in India e ancor meno nel resto del mondo (e soprattutto in Africa).

 

Il diritto al cibo dall'ONU all'EXPO
Surriscaldamento

Nell'ambito del percorso formativo dell'Università della terza età, mercoledì 2 novembre 2016, con inizio alle ore 15.30, presso il Centro per la cultura di Merano (Via Cavour 1) si svolge l'incontro dal titolo "Il diritto al cibo dall'ONU all'EXPO. Il tema della lotta alla fame ed all'insicurezza alimentare nel diritto e nell'agire della comunità internazionale, dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni". Relatore sarà Michele Nardelli.

Autostrada o no, la PiRuBi non s'ha da fare
A31 a Piovene

«Tempi interessanti» (51)

... Che cosa ci vuole a dire che questo collegamento, autostradale o no, non ci interessa in quanto portatore di un modello di sviluppo che non vogliamo? Una scelta politica a tutto tondo, per dire che questa scelta va contro l'idea che abbiamo del Trentino.

Credo che, in fondo, il problema sia tutto qui. Se continuiamo a ragionare secondo il paradigma della crescita, secondo il quale più merci e denaro sono in circolazione più aumenta il benessere, rimarremo prigionieri di un pensiero che ci ha portati all'insostenibilità. E la sostenibilità non è un lusso che non ci possiamo permettere ma la condizione per poter guardare negli occhi le generazioni a venire...

Climate Change 2021. I messaggi principali del Sesto Rapporto IPCC
Antartide

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Lo stato attuale del clima

Rispetto al Quinto rapporto di valutazione dell’IPCC (AR5) sono migliorate le stime basate sulle osservazioni e le informazioni dagli archivi paleoclimatici, che forniscono una visione completa di ogni componente del sistema climatico e dei suoi cambiamenti fino ad oggi. Nuove simulazioni dei modelli climatici, nuove analisi e metodi che combinano numerose evidenze, portano ad una migliore comprensione dell’influenza umana su un’ampia gamma di variabili climatiche, compresi gli estremi meteo-climatici.

È inequivocabile che l’influenza umana ha riscaldato l’atmosfera, l’oceano e le terre emerse. Si sono verificati cambiamenti diffusi e rapidi nell’atmosfera, nell’oceano, nella criosfera e nella biosfera.

- Gli aumenti osservati nelle concentrazioni di gas serra (GHG) dal 1750 circa sono inequivocabilmente causati da attività umane. Dal 2011 le concentrazioni in atmosfera hanno continuato ad aumentare, raggiungendo nel 2019 medie annuali di 410 ppm per l’anidride carbonica (CO2), 1.866 ppb per il metano (CH4), e 332 ppb per il protossido di azoto (N2O).