"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Medici Senza Frontiere ha inviato oggi una lettera aperta ai leader degli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea per denunciare le atroci sofferenze che le loro politiche sulla migrazione stanno alimentando in Libia.
Nella lettera, inviata anche al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, MSF denuncia la determinazione dell’Europa nel bloccare le persone in Libia a qualunque costo e chiede che gli inaccettabili abusi contro le persone trattenute arbitrariamente nei centri di detenzione cessino al più presto.
«Tempi interessanti» (68)
Le parole di Ilda Curti, assessore alle politiche sociali a Torino nella scorsa consiliatura, a proposito dell'uscita di Matteo Renzi.
Alle quali potrei aggiungere molte altre considerazioni attorno ad una cooperazione internazionale che - tranne qualche eccezione - ha fatto più disastri di quelli che si proponeva di risolvere e che, nel tempo, ha assunto caratteri di natura neocoloniale.
Mi limito alla celebre frase di Thomas Sankara, già presidente del Burkina Faso, assassinato il 15 ottobre 1987: «L'aiuto di cui abbiamo bisogno è quello che ci aiuti a fare a meno degli aiuti».
«Tempi interessanti» (67)
Il nuovo presidente francese non vuole essere ricordato nel suo inizio di mandato per aver aperto i porti del paese alle navi cariche di immigrati, sfoderando ancora la ridicola e odiosa divisione fra richiedenti asilo e immigrati economici. Cominciamo col dire che se c'è un Stato europeo che ha grandi responsabilità, storiche e recenti, del flusso migratorio lungo la rotta del Mediterraneo centrale, questo è proprio la Francia. Non voglio scomodare il passato coloniale di Parigi, ognuno dovrebbe riflettere ed elaborare la propria vicenda, invece che crogiolarsi nella superiorità della propria identità e della propria “grandeur”. Ma se proprio vogliamo misurare la grandezza di qualcosa, allora si deve dire che chi ha la maggiore responsabilità nell'aver gettato nelle mani della criminalità organizzata un paese ricco come la Libia è proprio il paese transalpino...
di Michele Nardelli
(17 giugno 2017) Era il 15 dicembre di sei anni fa quando il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento approvò su mia proposta un ordine del giorno (vedi il link al testo) per la «Promozione del diritto di cittadinanza "ius soli" ai minori nati in Trentino o in Italia da genitori stranieri, garantendo i diritti riconosciuti ai loro coetanei di cittadinanza italiana relativamente alle competenze in capo alla Provincia Autonoma di Trento ed in particolare all'accesso ai servizi che riguardano l'assistenza sociale e sanitaria e il diritto allo studio».
Anche allora la proposta si scontrò con una forte opposizione da parte della Lega e di diversi esponenti del centrodestra che si distinsero con degli interventi a dir poco farneticanti. L'argomento faceva emergere il peggio di questi individui e della loro cultura politica.
Venerdì 26 maggio 2017, alle ore 18.30, presso la Feltrinelli di Ancona (via Garibaldi 35), Roberta Biagiarelli e Michele Nardelli presentano il volume "Dal libro dell'esodo" Piemme editore.
Nato dal viaggio compiuto nell’agosto 2015 sul confine greco-macedone, il reportage realizzato da Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, pubblicato nel volume “Dal libro dell’esodo”, accompagna migliaia di persone sulle strade della fuga da guerre e povertà. Una testimonianza intensa ed emozionante: un cammino di sette giorni con i migranti, lungo i binari tra la Macedonia e la Grecia. Le immagini rappresentano la forza e la dignità umana di chi cammina; gli “esiliati” sono consci di esercitare un diritto primordiale: attraversare i territori. Qualcosa di antico, di atavico, ma anche di assolutamente nuovo. Il libro si arricchisce dei testi della parlamentare europea Cécile Kyenge, del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, del ricercatore e saggista Michele Nardelli.
Interviene Roberto Frey, Associazione Festa per la libertà dei popoli.
L'iniziativa è parte integrante della manifestazione regionale "Se vuoi la pace prepara la pace" promossa dell'Università per la Pace delle Marche.
Nell'ambito della manifestazione "SIAMO EUROPA. Dibattiti, approfondimenti e spettacoli sull’Unione Europea" che si svolgerà a Trento in Piazza Fiera dal 12 al 14 maggio 2017 vi invitiamo alla presentazione della mostra fotografica e del volume “Dal libro dell’esodo” venerdì 12 maggio 2017, alle ore 20.45, presso il tendone di Piazza Fiera.
Partecipano:Roberta Biagiarelli - attrice, autrice, documentarista; Luigi Ottani - fotografo e reporter; Michele Nardelli - saggista
Introduce: Marika Damaggio - giornalista del “Corriere del Trentino / Alto Adige”.
È il pomeriggio di venerdì 11 ottobre 2013. Per cinque ore nel mare calmo almeno 480 profughi siriani su un peschereccio che sta affondando attendono i soccorsi. La nave più vicina, il pattugliatore militare Libra, è ad appena 17 miglia, un'ora di navigazione. Ma il comando della Marina, in piena operazione di soccorso, impedisce il suo intervento. E addirittura ordina alla comandante, il tenente di vascello Catia Pellegrino, tenuta all'oscuro delle reali condizioni di pericolo, di allontanarsi e andare a nascondersi: in modo che sia una motovedetta maltese a farsi carico del recupero dei profughi, anche se l'unità di Malta è ancora a 120 miglia.
Davanti alla Camera il 17 maggio scorso, dopo la pubblicazione sul sito de L'Espresso dell'altro videoracconto "Il naufragio dei bambini", il ministro Pinotti ha invece dichiarato: «La Marina riferisce che appena informata... ha disposto di propria iniziativa che nave Libra, distante circa quindici miglia nautiche dal natante in difficoltà, si dirigesse verso il punto segnalato». Questa e altre telefonate dimostrano l'esatto contrario. Nel naufragio sono annegate 268 persone, tra cui sessanta bambini.