"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Biblioteca

Presentazione del libro «E allora le foibe?»
La copertina del libro

Il 28 giugno alle ore 18.00, nello spazio esterno della libreria due punti, la presentazione del libro "E allora le foibe?" di Eric Gobetti (Laterza editore). A dialogare con l'autore Eric Gobetti ci sarà Michele Nardelli.


«E allora le foibe?» è diventato il refrain tipico di chi sostiene il risorgente nazionalismo italico e vuole zittire l’avversario. Ma di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente?

«Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell’esodo italiano dall’Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente.

Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. Questo “Fact Checking” non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Con l’intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una ‘versione ufficiale’ molto lontana dalla realtà dei fatti. È un invito al dubbio, al confronto con le fonti, nella speranza che questo serva a comprendere quanto è accaduto in anni terribili.

Terra Futura
La prima di copertina del libro

Carlo Petrini

Terra Futura

Slow Food edizioni

 

Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, presenta il suo libro “Terrafutura dialoghi con Papa Francesco sull'ecologia integrale”. Forse ci sono ancora posti disponibili previa iscrizione: link https://go.prismi.io/events/form/e8417926-295e-4e3e-8600-733342ac53ef

 

Nel 2015 Papa Francesco ha rivolto al mondo un'esortazione di grande valore spirituale, etico e politico, l’Enciclica Laudato si’: una «riflessione insieme gioiosa e drammatica» sul deterioramento ambientale del nostro pianeta, sullo spreco di risorse naturali e umane provocato da sistemi economici e politici irresponsabili. Al tempo stesso, l’Enciclica è un francescano invito alla “riconnessione” con l’insieme delle creature viventi e con la Terra che tutti abitiamo.

In sintonia col messaggio di “ecologia integrale” lanciato dal Papa, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini aveva scritto la Guida alla lettura della Laudato si’ pubblicata dalle Edizioni San Paolo. La loro condivisione di un impegno globale a «coltivare e custodire» i beni umani e terreni, procedendo con pragmatismo rivoluzionario verso una vita in armonia con se stessi, con la propria comunità e con la natura, si è approfondita nel corso di cruciali appuntamenti, fra i quali il Sinodo Panamazzonico.

Don Chisciotte della Mancia

Miguel de Cervantes

Don Chisciotte della Mancia

Einaudi Editore

 

«... Il Don Chisciotte del 1605, che è la prima parte dell'intero romanzo di Cervantes, fu scritto nella piena consapevolezza storica della vasta e complicata tragedia rappresentata dallo scenario toledano. Si allude al glorioso passato di Toledo (e della Spagna) come luogo di confluenza interreligiosa e impareggiabile centro di traduzioni per l'intera Europa attraverso la sua rovina, che all'alba del XVII secolo era una realtà fin troppo evidente. I manoscritti e i libri che un tempo erano stati il più prezioso degli immensi tesori di Toledo erano talmente svalutati che, se comparivano in strada, era solo al fine di venderli e trasformarli in stracci. Per di più questo era il destino dei libri ... sopravvissuti al fuoco. I roghi dei libri, iniziati nei primi anni del secolo precedente, dopo la capitolazione di Granada, vengono ricostruiti nel quinto capitolo dello straordinario romanzo di Cervantes in un'altra scena molto allusiva, la celebre "Inquisizione dei libri". Naturalmente, all'epoca di Cervantes non erano scomparsi soltanto i libri, ma anche la conoscenza delle lingue in cui erano scritti, l'arabo e l'ebraico: proprio le capacità che un tempo avevano permesso di acquisire e trasmettere il sapere e avevano fatto di Toledo il centro dell'universo per molti popoli civilizzati. ... Il palcoscenico costruito da Cervantes era affollato da versioni diverse della domanda se le cose possano mai essere quelle che sembrano, che affermano di essere, che vogliamo che siano, che ad altri occorre che siano...»

da "Principi, poeti e visir" di Maria Rosa Menocal. Il Saggiatore

 

Non c'è pace. Crisi ed evoluzione del movimento pacifista
La prima di copertina del libro

Mercoledì 14 aprile 2021, alle ore 18.00, presentazione del libro di Romina Perni e Roberto VicarPeopleetti Non c'è pace. Crisi ed evoluzione del movimento pacifista (People edizioni)

 

In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d'inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra? Molto meno di vent'anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l'ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l'agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori, studiosi, attivisti, politici, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla "mutazione arcobaleno". Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato.

 

 

I sommersi e i salvati
La prima di copertina del libro

Primo Levi

I sommersi e i salvati

Einaudi, 1986



Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario,

perché ciò che è accaduto può ritornare,

le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate:

anche le nostre.

Primo Levi

Shooting in Sarajevo
La prima di copertina del libro

Luigi Ottani

Shooting in Sarajevo

a cura di Roberta Biagiarelli

Bottega Errante Edizioni, 2020

 

***

 

Martedì 16 marzo 2021, alle ore 18.30, sulla Pagina Facebook di Bottega Errante Edizioni

Presentazione del libro “Shooting in Sarajevo” (Bottega Errante Edizioni, 2020) di Luigi Ottani e curato da Roberta Biagiarelli. A confronto con gli autori ci saranno Carlo Saletti e Michele Nardelli.

Si tratta del primo di quattro incontri di presentazione nei quali altrettanti autori dei testi (Carlo Saletti, Gigi Riva, Mario Boccia e Azra Nuhefendic) sono in dialogo di volta in volta con ricercatori, attivisti, giornalisti e scrittori che hanno dedicato alle vicende balcaniche una parte importante del loro impegno.

Un libro di scatti fotografici e di parole che, a venticinque anni dalla fine dell'assedio di Sarajevo, ci riporta in quella tragedia durata 1425 giorni, interrogandoci sulla figura del cecchino e della banalità del male.

 

Dal libro dell'esodo
La prima di copertina

AA.VV.

Dal libro dell'esodo

Piemme edizioni, 2016

 

Un esodo dei nostri giorni: quello dei migranti. Che avviene quotidianamente, sotto le telecamere di tutto il continente. Una fuga da guerre e povertà di centinaia di migliaia di persone che, però, trova il passo sbarrato da un'Europa impreparata, intimorita, pronta ad innalzare muri e fili spinati. Un viaggio che porta la guerra e il dolore fin dentro il cuore d'Europa e che l'artista multidisciplinare Roberta Biagiarelli, con la sensibilità e l’attenzione acquisite attraverso l’esperienza del teatro storico sociale, e il fotografo Luigi Ottani, con lo sguardo empatico e penetrante di chi cattura attimi di storia, hanno documentato in un reportage intenso ed emozionante, una pubblicazione, in uscita il 27 settembre, dal titolo "Dal libro dell'esodo" (Piemme Edizioni, pp. 256, € 17,50).

Il volume, progetto sostenuto fin dall'inizio dal Comune di Modena, nasce dall'esperienza del viaggio che Biagiarelli e Ottani hanno realizzato, nell'agosto 2015, sul confine greco-macedone: una settimana di cammino, fianco a fianco con i migranti, lungo i binari tra Gevgelija, in Macedonia, e Idomeni, in Grecia. Il libro si arricchisce dei testi della parlamentare europea Cécile Kyenge, del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, del ricercatore e saggista Michele Nardelli, dello studioso del Novecento e regista Carlo Saletti e del giovane storico italo-siriano Ismail Fayad. Donne e uomini di confine che sono stati coinvolti nel progetto editoriale così da fornire maggiori strumenti di comprensione e chiavi di lettura del fenomeno.

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