«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che descrive il non più di un modello insostenibile e il non ancora della conversione ecologica della montagna.
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L'anteprima trentina del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)
si svolgerà a Trento, presso la sala convegni del Muse,
martedì 13 dicembre 2022, alle ore 17.30.
In dialogo con gli autori ci saranno
Vanda Bonardo, presidente CIPRA e responsabile Alpi di Legambiente
Gianluca Cepollaro, Trentino School of Management
Diego Cason, co-fondatore del Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti)
Giorgio Daidola, scrittore, maestro di sci, Università di Trento
A moderare l'incontro sarà Federico Zappini, libraio.
Maurizio Dematteis - Michele Nardelli
Inverno liquido
La crisi ambientale, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
Derive & Aprrodi, 2022
La prima uscita di «Inverno liquido» sarà venerdì prossimo 25 novembre 2022 ad Aosta. Si tratta della prima di una serie di "anteprime" che toccheranno alcuni capoluoghi dell'arco alpino e che anticipano l'uscita del libro nelle librerie. Si svolgerà alla Sala espositiva dell'Hotel des Etats, in piazza Chanoux 8.
In dialogo con gli autori ci saranno:
Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi per Legambiente
Daniele Pieiller, Presidente Associazione Culturale NaturaValp
Paolo Ciambi, ex assessore al Comune di Saint Vincent
Fausta Baudin, ex assessore al Comune di Champorcher
Modera l'incontro Luca Serenthà
Presentazione in anteprima piemontese di
Inverno liquido.
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.
di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Edizioni Derive & Approdi, 2022).
In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta del non più di un modello insostenibile
e del non ancora della conversione ecologica della montagna.
Sabato 26 novembre 2022, ore 17.00
Pomaretto (TO), Teatro Valdese
Ne parleranno con gli autori
Vanda Bonardo, presidente Cipra e responsabile Alpi di Legambiente
Roberto Colombero, presidente UNCEM Piemonte
Andrea Domard, sindaco di Prali
Monica Berton, ex sindaca di Pragelato
Modera l'incontro
Nanni Villani, AlpiDoc
Per un nuovo mondo prima della fine del mondo.
Primavera Ambientale è una piccola (e speriamo utile) rassegna promossa dal gruppo consiliare di Futura Trento che si interroga sullo stato - non buono, per usare un eufemismo - del clima e di come dovremmo [noi] affrontare quella che più che una transizione dovrà essere una vera e propria conversione.
«Ogni essere umano è responsabile dell’emergenza climatica, quindi ogni essere umano può essere parte delle soluzioni. E’ un movimento di liberazione, dei corpi e delle aspirazioni. [...] E’ una curva della storia con un potenziale che oggi ancora non vediamo. Questa è una rigenerazione collettiva, un momento creativo di paura e potere.»
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Martedì 22 novembre 2022, alle ore 20.30, presso la Sala del Falconetto in via Belenzani a Trento, presentazione del libro a cura di Lorenzo Tecleme
Guida rapida alla fine del mondo
Con l'autore saranno in dialogo l'Associazione 3T e Roberto Barbiero
di Ugo Morelli
Riprendo la riflessione che l'amico Ugo Morelli ha scritto per la rivista online “Doppio Zero” (www.doppiozero.com) attorno al nostro “Inverno liquido”
A un ospite è richiesta la cortesia di domandare. Non è così che noi, ospiti del pianeta Terra, ci siamo comportati e ci stiamo comportando, da un certo momento in poi della nostra storia evolutiva. “Bastava fermarsi un momento, alzare lo sguardo, ragionare e uscire dai cliché”. Così scrive Maurizio Dematteis in Inverno liquido, (DeriveApprodi, Roma 2022), il libro scritto con Michele Nardelli, per cercare di riportare al paradigma dell’Antropocene e della crisi climatica la questione del declino di un intero modello di sviluppo, quello dello sci di massa come fattore caratterizzante dell’economia alpina. Ecco, la domanda da porsi allora diventa: ma perché è così difficile fermarsi un momento a riflettere e uscire dalla forza della consuetudine conformista nonostante le evidenze, cambiando finalmente punto di vista e comportamenti?
Un crogiolo di resistenze, rinvii, ritorni alla consuetudine; insieme a saturazione ed occlusione delle prospettive di cambiamento e trasformazione necessarie, attraversa tutto il libro e si connette strettamente a uno dei problemi principali posti da Augustin Berque nel suo Pensare il paesaggio, appena pubblicato da Mimesis Edizioni (Milano-Udine 2022). Scrive Berque: “Non si è mai parlato così tanto di paesaggio come nella nostra epoca, non si sono mai avuti così tanti paesaggisti (nel senso qui di professionisti della pianificazione paesaggistica), non si sono mai pubblicati così tanti libri di riflessione sul paesaggio (e questo è l’ennesimo), in breve, non c’è mai stato un così intenso fiorire di pensiero del paesaggio…e, al contempo, non si sono mai devastati così tanto i paesaggi. Siamo dei gran chiacchieroni, sappiamo parlare molto bene del paesaggio, ma siamo anche in totale contraddizione con i nostri stessi discorsi; i nostri atti vanno in un senso opposto. Più si pensa il paesaggio e più lo si massacra” [Berque, p. 44].
Cari, care,
sarebbe bello trovarsi con la scusa di fare uscire alla luce un piccolissimo libro : «Cose così»
per dire dei giorni tristi
per ricordare Francesco
per riflettere su questo tempo.
Un tempo che è avaro di ideali e di passione politica, che avrebbe tanto bisogno di cambiamenti profondi nel modo di pensare e di agire.
Un tempo in cui è davvero importante dare valore alle relazioni fra le persone e all'amicizia.
Grazie a Michele e Gabriella, il giardino della casa alle Camalghe di Cadine ci offre l'opportunità di vederci insieme.
Vi attendiamo
Lunedì 31 ottobre 2022 alle ore 11.00 per una zuppa calda, un sorso di vino e di amicizia.
Micaela (insieme a Michele e Gabriella)
Lassù Società Cooperativa è lieta di invitarvi all'evento "Casarmonica" - Risonanze Mimetiche
per riflettere insieme sul post-Vaia:
VENERDI' 21 OTTOBRE ORE 18.00
presso l'Auditorium Cos.Mo - Museo dell'Occhiale, Pieve di Cadore
"Una giornata per ricordare, in Cadore. Ricordare l’avvertimento che ci ha dato la Natura. È passato un altro anno. Quattro anni da osservatori privilegiati di come la Terra non aspetta più. Non aspetta più che facciamo i nostri comodi. Non aspetta più che le sottraiamo tempo e spazio. Da anni Lassù sta organizzando una risposta di adattamento per la montagna. Lo sta facendo in Val Visdende, in Comelico, progettando uno spazio in cui far convivere musica e ambiente in armonia con le proprietà collettive. Insieme alla Regola di Casada, il 21 di ottobre al Cosmo ricorderemo Vaia e presenteremo il progetto di Casarmonica." Alessandro Pirani
La manifestazione sarà aperta con una tavola rotonda dal titolo "Come stanno i boschi?" cui partecipano Diego Cason, autore de "Il monito della ninfea", Massimo Maugeri di Legambiente, Anna Angelini della Fondazione Angelini. La tavola rotonda sarà moderata da Alessandro Pirani della Cooperativa Lassù.