«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Un nuovo appuntamento del Salotto in Città che si terrà nella cornice del Cortile de la Paix, in Passaggio Teatro Osele a Trento.
Si svolgerà mercoledì prossimo 18 maggio 2022, alle ore 10.00. Vi partecipa Michele Nardelli e il titolo dell'incontro è "Guerra e Pace".
Ciao a tutti/e...
Credo che ogni occasione per allargare il nostro modo di guardare alla politica e al mondo debba essere intesa come benvenuta, come utile. Una boccata d'ossigeno di fronte alla faticosa e dolorosa quotidianità che ci circonda e ci colpisce a tradimento, tra guerra, crisi assortite e precarietà diffusa.
Elly Schlein è – credo di non essere il solo a crederlo – una delle voci più interessanti, innovative e visionarie del panorama politico italiano e sono quindi felicissimo che possa passare anche per Trento a presentare il suo libro La nostra parte e che lo possa fare dialogando con il sindaco di Trento Franco Ianeselli, Caterina Moser e Anna Benazzoli.
Per come la vedo sarà l'occasione anche e soprattutto per passare del tempo insieme e consentirci di proseguire in discorsi che riguardano allo stesso tempo il Trentino, l'Italia, l'Europa e il mondo intero e di intenderci su quali siano le sfide che ci attendono e di come affrontarle insieme.
L'appuntamento è per sabato 23 aprile 2022, alle ore 16.00, in Bookique (quartiere San Martino) a Trento.
di Ugo Morelli *
Oltre l’estrazione, per una vivibilità planetaria. Potrebbe essere questa la sintesi per descrivere l’intento e la forza che sprigiona il libro di Luigi Ferrajoli, Per una costituzione della Terra. L’umanità al bivio, Feltrinelli, Milano 2022. Un moto di esultanza prende già dal titolo e dalla copertina: finalmente un giurista di tale livello prende in mano la situazione! E ci invita a smetterla di essere terricoli per divenire finalmente terrestri, indicandoci una via decisiva per riuscirci, quella delle regole fondamentali, quelle istituenti, per tutti gli abitanti della Terra.
Ad essere chiamati all’impegno sono, naturalmente, coloro che sono i principali responsabili, non solo perché sono divenuti i principali distruttori della Terra, ma anche perché portano la responsabilità di specie di sapere di sapere, e non solo di sapere; di conoscere la conoscenza e non solo di conoscere; di pensarsi e non solo di pensare. Siamo tutti chiamati a farlo per noi e l’ecosistema di cui siamo parte, da cui la nostra stessa vivibilità dipende. La chiamata è a darci le regole di base per smettere di estrarre sempre di più le risorse dalla nostra casa senza preoccuparci della loro riproducibilità, e di abusare senza limiti della nostra capacità di farlo.
“Momenti buoni per vedersi”
Martedì 22 marzo 2022 alle ore 20.30, presso lo studentato Nest in via Solteri 97 a Trento, un incontro dal titolo “Grande come il mondo” (in presenza o su facebbok)
Luigi Ferrajoli, Ugo Morelli e Sara Hejazi ci accompagnano nel disordine del mondo e descrivono percorsi inediti per restituirgli le caratteristiche di luogo della condivisione e della collaborazione.
A tre settimane dall'inizio dell'invasione russa in ucraina un'occasione per riflettere sulle prospettive future del nostro stare insieme culturale, sociale e politico.
Ci si può spingere fino a immaginare una costituzione planetaria, che superi i confini degli Stati nazionali e metta in connessione identità diverse dentro una cornice comune di pace e rispetto, di sostenibilità e di cooperazione.
Prendetevi (prendiamoci) un paio d'ore per un incontro importante!
Presentazione del libro di Giorgio Brizio "Non siamo tutti nella stessa barca" (Slow Food editore)
Il mare come metafora, ma anche come luogo in cui si concentrano maggiormente le contraddizioni del sistema globale del ventunesimo secolo: in un saggio che si muove dalla questione del cambiamento climatico fino ad approdare alle grandi emergenze umanitarie, Giorgio Brizio delinea uno spaccato estremamente vivido e lucido dello scenario attuale filtrato dalle sue esperienze personali nella sua opera prima. Il fil rouge che lega tutti i capitoli è il mare, ospitale quanto minaccioso, ma abitato, navigabile ed estremamente simbiotico con i movimenti dell’uomo e le conseguenze delle sue azioni. Dalla crisi climatica alle migrazioni, uno sguardo inedito sui temi di attualità più urgenti raccontati con un linguaggio inclusivo e contemporaneo.
Venerdì 18 marzo 2022, alle ore 18.00, presso la Bookique in via San Martino 29 a Trento. Sarà presente l'autore Giorgio Brizio.
Vaia, Covid-19, foreste in fiamme... cosa deve succedere ancora per capire che bisogna cambiare?
Nell'ambito della rassegna "Ricuciamo Foreste. Tra grande guerra (1918) e tempesta Vaia (2018) nel territorio veneto ricucire le ferite per generare bellezza e futuro" promossa dal Comune di Motta di Livenza, CAI Veneto e Club Alpino Italiano di Motta di Livenza.
La presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" con gli autori Diego Cason e Michele Nardelli si svolgerà venerdì 11 marzo 2022, alle ore 21.00 presso il Palazzo La Loggia di Motta di Livenza (Treviso)
L'incontro inaugurale del Collettivo di scrittura nato attorno a “Inverno liquido”
(Marettimo, 5 – 8 ottobre 2023)
di Michele Nardelli
Le Dolomiti, nel mare
Marettimo è di una bellezza che ti avvolge ma soprattutto è un'isola vera, che non ti liscia il pelo. Una montagna di settecento metri di altitudine che esce dal mare, pareti dolomitiche che vi si rispecchiano e che si modellano con le maree disegnando una morfologia unica e spettacolare.
Non aspettatevi negozi o fronzoli per i turisti, qui non si viene per lo struscio o per ostentare vanità. Un'infinità di barche invece, eredità di quando questo luogo era abitato quasi esclusivamente da famiglie di pescatori. Ce ne sono ancora di pescatori, ma quei pochi che sono rimasti integrano questa attività con l'accompagnamento in barca di chi vuol visitare Marettimo nei suoi meandri altrimenti raggiungibili solo a piedi. Qui, del resto, di strade ce n'è una sola, che collega il borgo al cimitero. Il resto sono sentieri per chi ama camminare.
La più piccola e lontana isola delle Egadi nel corso degli ultimi cinquant'anni ha perso buona parte delle persone che l'abitavano. Sono rimasti in meno di duecento. Difficile viverci per l'intero arco dell'anno: una scuola elementare con un'unica pluriclasse di nemmeno dieci bambini, la scuola media chiusa da tempo. La stessa cosa si può dire per i servizi sanitari e così, quando qualcuno sta proprio male, non resta che chiamare l'elisoccorso.