"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Regioni europee

L'Europa, un progetto politico che cammina a ritroso
don chisciotte e l\'europa

Il progetto politico europeo è in crisi. Lo è nel sentire dei suoi cittadini che disertano in massa le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo o votano per partiti euroscettici, lo è nel crescente rifiuto da parte degli stati membri dell'Unione di cedere quote di sovranità alle istituzioni europee, lo è nell'immaginario collettivo che continua a pensare l'Europa come una sua parte (quella occidentale), che teme la contaminazione con altre culture, che tende a chiudersi nella propria fortezza di fronte ai fenomeni migratori.

Riportiamo qui i risultati di un sondaggio post elettorale commissionato dal Parlamento Europeo dopo il voto del 2009  

La diplomazia delle autonomie
Tien an men

Il Trentino si conferma crocevia di dialogo e di sperimentazione

Neanche il tempo di concludere la Conferenza internazionale dell'Osservatorio sui Balcani (e Caucaso) che ha proposto un confronto di grande profilo sull'Europa a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, che un nuovo avvenimento di straordinario profilo mette in primo piano questa terra...

Boris Pahor a Trento
Boris Pahor

«Tutti gli uomini, se ne hanno l'occasione e la possibilità, sono cattivi» Boris Pahor

Boris Pahor, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, sarà ospite del Convegno internazionale di Osservatorio Balcani e Caucaso che si svolgerà a Trento nei giorni 13 e 14 novembre 2009. Il suo intervento è previsto venerdì 13 alle ore 18.30 (palazzo della Regione, Piazza Dante a Trento). 

Pubblichiamo una recente intervista di Isabella Bossi Fedrigotti a Boris Pahor (dal Corriere della Sera del 30 settembre scorso)

PROSECCO PROSEK (Trieste) È un omino asciutto e ironico lo scrittore di cittadinanza italiana e lingua slovena, Boris Pahor, lucido e perfettamente memore di ogni dettaglio della sua tormentata vita nonostante gli anni siano 96.

 

Berlino. 3 notizie. Un filo rosso.
foto fabio

La notizia da Berlino. L'ergastolo per la strage di Falzano di Cortona ha confermato la sentenza di la Spezia che da tempo aveva condannato Herbert Stommel, ex maggiore della Wehrmacht, e Josef Scheungraber, ex sottufficiale. La sentenza mette dunque la parola fine al massacro di Falzano, giudicando Stommel colpevole dell'omicidio, per averne ordinato l'esecuzione, di 14 civili dai 16 ai 74 anni. Oggi l'anziano vive a Ottobrunn, in Baviera, dove è stato anche consigliere comunale. E' sordo e cammina appoggiandosi a un bastone. Passerà gli ultimi anni a meditare sull'eccidio.

La cattiva notizia da Berlino. Gruppi neonazisti hanno contestato la candidatura di Zeca Schall, un angolano che milita nella CDU (Unione Democratico Cristiana) tedesca. La NPD (National Democratic Party - partito di estrema destra tedesco) ha avviato una campagna per convincere il candidato a tornarsene a casa. Il politico, sotto tutela della polizia, ha detto chiaramente che proseguirà la sua campagna elettorale per il Parlamento regionale della Turingia, anche se, non lo nasconde, "un po' di paura" ce l'ha. Il 45enne Schall, emigrato dall'Angola nel 1988, oggi ha la nazionalità tedesca. Figura sui manifesti elettorali della Cdu, il partito di Angela Merkel, a fianco del governatore del Land, Dieter Althaus, in vista delle elezioni regionali il 30 agosto. Schall è stato definito "negro in quota Cdu". La federazione regionale dei cristiano democratici ha fatto causa alla Npd per incitamento all'odio razziale. 

La buona notizia dalla città ove Obama ha tenuto il discorso all'Europa. A proposito di "negri". Bolt stabilisce un record stellare. Davanti a quattro "velocisti di colore". 9.58 secondi. La gravità sembra non avere nulla a che fare con lui. Vola davanti ad una batteria di giaguari velocissimi. Passato il pericolo? Affatto! Jesse Owens nel 1936, all'indomani delle leggi razziali del 1935, nello stesso stadio ha fulminato in 10 secondi tutte le teorie sulla "superiorirà della razza". Non servì a nulla. La gioia dell'americano "negro" fu oscurata dalla TV di Stato. Da lì a poco la seconda guerra mondiale.
 

Fabio Pipinato

Il mio voto al PD e a Michele Nicoletti

Sabato e domenica prossimi si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo. Nel resto del paese si vota anche per il rinnovo dei Consigli Comunali e Provinciali e devo dire che questa "promiscuità", al di là della demagogia con la quale si è chiesto a gran voce un'unica tornata elettorale, non aiuta il dibattito politico. Tant'è vero che di Europa, in questa campagna elettorale, non si è parlato affatto. Anche perché parlarne non fa guadagnare voti, tanto è distante l'idea di un'appartenenza europea dal modo di pensare della gente. 

Come funziona l'Unione Europea
Brunazzo

Marco Brunazzo

Come funziona l'Unione Europea

Le istituzioni, i processi decisionali, le politiche

Laterza, 2009

Un progetto politico di nome Europa

di Michele Nardelli

Ma davvero noi elettori stiamo per eleggere il nuovo Parlamento Europeo? Sarà, perché di tutto si parla in questa campagna elettorale, tranne che di Europa. Il che riflette il grado di affezione verso il progetto europeo oggi ridotto ai minimi termini. In Italia come altrove. Eppure la parabola dell'Irlanda dovrebbe pur insegnarci qualcosa sul valore dell'Europa e della moneta unica. Nei salotti televisivi e nei media proprio l'Europa è la grande assente. Ecco perché vorrei porre qualche domanda sull'Europa.

pagina 10 di 11

1234567891011