"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
«... Parlare di «Monte Bondone», infatti, appare riduttivo perché lo spazio di cui stiamo parlando si caratterizza come un "sistema montuoso" che coinvolge una vasta area che si estende senza soluzione di continuità dalla Valle dell’Adige a quella dei Laghi, dalla cima Palon e dalla piana delle Viote fino al Monte Stivo. Sistema che comprende la Valle di Gresta, la Valle di Cavedine, il Monte Velo. E, se non proprio in continuità, certamente in affinità con il Monte Baldo e le cosiddette Prealpi Gardesane. La posizione geografica di questo sistema montuoso e in particolare l’influenza del Lago di Garda hanno reso possibile uno spazio naturalistico e una straordinaria biodiversità che solo una scarsa coscienza ambientale e una declinazione funzionale al turismo di massa ha potuto banalizzare.»
Si svolgerà sabato 28 gennaio 2023, alle ore 17.00, presso il Centro Civico di Sopramonte, la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli «Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa» (DeriveApprodi, 2023).
Si confrontano con gli autori:
Alex Benetti, presidente della Circoscrizione Bondone
Alessandro de Bertolini, Museo storico del Trentino
Angelo Giovanazzi, Associazione Baldensis
Luca Sommadossi, Comunità della Valle dei Laghi
Marta Villa, Università di Trento
Moderatore dell'incontro sarà il giornalista Walter Nicoletti
All'incontro sono stati invitati i sindaci del sistema montuoso del Bondone, ovvero della Valle di Cavedine e della Valle di Gresta, di Trento e della Valle dell'Adige.
«Non ci si salva da soli. Occorre incrociare gli
sguardi, condividere le conoscenze, tessere le
trame di alleanze ampie e plurali, dando vita
a sempre più strutturate comunità di pensiero
e azione. Per essere interpreti di un cambio di
paradigma non più rimandabile. Per pensare
insieme il mondo a venire. Questo libro va
inteso come un numero zero, il primo passo
di un collettivo di scrittura attorno ai nodi del
passaggio epocale che stiamo attraversando».
Nel mese di gennaio 2023 è uscito nelle librerie il libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa” (Derive & Approdi, Roma, 300 pagine, 20 euro), arricchito dalla prefazione di Aldo Bonomi, editorialista del “Sole 24 ore”, e dalla postfazione di Vanda Bonardo, presidente di Cipra Italia e responsabile della Carovana dei ghiacciai di Legambiente.
A metà fra il saggio e il reportage, il libro racconta dell'impatto dei cambiamenti climatici sull'insieme dell'arco alpino e della dorsale appenninica, con un focus particolare: la crisi del modello di sviluppo della montagna incentrato sull'industria dello sci.
Non solo Marmolada. Il 2022 è stato un anno nero per tutti i giganti bianchi delle Alpi. A lanciare l’allarme, dati alla mano, è la “Carovana dei ghiacciai”, la campagna di monitoraggio di Legambiente e del Comitato glaciologico italiano
Nel numero di gennaio del mensile di Legambiente "La Nuova Ecologia" un importante Dossier dal titolo "Fronte del Ghiaccio" a cura di Elisa Cozzarini. Un insieme di reportage e articoli sullo stato dei nostri ghiacciai nonché la presentazione di "Inverno liquido" con un'intervista agli autori, Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, di tre pagine a cura di Fabio Dessì.
Lo potete trovare nell'allegato. Buona lettura.
(9 gennaio 2023) Quel che sta accadendo nell'andamento climatico di questi mesi, malgrado la lobby dell'industria dello sci faccia di tutto per negarlo, è la dimostrazione evidente degli effetti della crisi climatica e di un modello di sviluppo della montagna semplicemente insostenibile.
Ci siamo da poco lasciati alle spalle l'anno più caldo mai registrato, ma quel che potrebbe accadere nei mesi a venire lascia presagire una situazione ancor più preoccupante dal punto di vista dell'approvvigionamento idrico e delle criticità ambientali, ecosistemiche e sociali che ne verranno, senza parlare dell'insorgere sempre più frequente di eventi estremi che metteranno a dura prova i territori infragiliti.
di Rosario Fichera *
Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, autori di «Inverno liquido»: «Occorre diversificare; puntare sulla biodiversità è un'alternativa per il turismo»
Un lungo reportage durato tre anni per raccontare, attraverso le testimonianze di imprenditori, amministratori locali, operatori del turismo e amanti dello sci, cosa sia rimasto oggi della stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà delle Alpi e degli Appennini.
Una straordinaria e lucida fotografia che documenta, con i cambiamenti climatici in atto, il declino ormai segnato per numerose località sciistiche. Dove però stanno nascendo anche percorsi di riconversione, con tanti giovani consapevoli che occorre puntare su uno sviluppo turistico in armonia con l’ambiente naturale. È questo il cuore pulsante di «Inverno liquido», un libro documentatissimo e coinvolgente, scritto dal giornalista e scrittore torinese Maurizio Dematteis e dal formatore e saggista trentino Michele Nardelli, edito da «DeriveApprodi». Il libro sarà presentato al Muse martedì 13 dicembre alle 17.30.
Un libro corale, perché dà voce al racconto di tanti testimoni della montagna che stanno assistendo alla scomparsa di un mondo che fino a oggi ha rappresentato per molte località l’unica fonte di sviluppo. Un declino davanti al quale si rimane spesso disorientati, incapaci di cambiare rotta, ma che in altri casi ha rafforzato la voglia di cambiare, puntando, insieme allo sci, a nuovi modi di valorizzare la montagna.
Per chi non ha potuto parteciparvi, nel numero di oggi di Vita Trentina, settimanale della Diocesi di Trento, la cronaca di Augusto Goio della presentazione al Muse del libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Derive & Approdi, 2022). Non meno di centoventi persone a seguire il saluto tutt'altro che formale di Michele Lanzinger, direttore del Muse, il confronto coordinato da Federico Zappini dove sono intervenuti, oltre agli autori, Vanda Bonardo, Diego Cason, Giorgio Daidola e Gianluca Cepollaro. In allegato, la cronaca della serata proposta di Augosto Goio che ringraziamo.
Il Centro culturale Oltre i Muri promuove
giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 20.45, presso la sala F.Besta in via Vittorio Veneto 4 a Sondrio,
"Inverno liquido, Olimpiadi e Conversione ecologica della montagna"
Serata di presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)
Introduce
Angelo Costanzo, presidente del Centro culturale Oltre i Muri
A dialogare con gli autori sarà
Aldo Bonomi, sociologo, editorialista del Sole 24 Ore
Saranno presenti
Michele Comi, Guida alpina
Adriana Baruffini, presidente della sezione CAI di Lecco
Paolo Camanni, presidente della sezione CAI Valtellina