«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Libri

Sci, sotto i duemila non c’è futuro: oltre 100 stazioni a rischio estinzione
Crisi climatica - da

di Rosario Fichera *

 

Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, autori di «Inverno liquido»: «Occorre diversificare; puntare sulla biodiversità è un'alternativa per il turismo»

Un lungo reportage durato tre anni per raccontare, attraverso le testimonianze di imprenditori, amministratori locali, operatori del turismo e amanti dello sci, cosa sia rimasto oggi della stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà delle Alpi e degli Appennini.

Una straordinaria e lucida fotografia che documenta, con i cambiamenti climatici in atto, il declino ormai segnato per numerose località sciistiche. Dove però stanno nascendo anche percorsi di riconversione, con tanti giovani consapevoli che occorre puntare su uno sviluppo turistico in armonia con l’ambiente naturale. È questo il cuore pulsante di «Inverno liquido», un libro documentatissimo e coinvolgente, scritto dal giornalista e scrittore torinese Maurizio Dematteis e dal formatore e saggista trentino Michele Nardelli, edito da «DeriveApprodi». Il libro sarà presentato al Muse martedì 13 dicembre alle 17.30.

Un libro corale, perché dà voce al racconto di tanti testimoni della montagna che stanno assistendo alla scomparsa di un mondo che fino a oggi ha rappresentato per molte località l’unica fonte di sviluppo. Un declino davanti al quale si rimane spesso disorientati, incapaci di cambiare rotta, ma che in altri casi ha rafforzato la voglia di cambiare, puntando, insieme allo sci, a nuovi modi di valorizzare la montagna.

 

Montagna disincantata
Un'immagine della sala

Per chi non ha potuto parteciparvi, nel numero di oggi di Vita Trentina, settimanale della Diocesi di Trento, la cronaca di Augusto Goio della presentazione al Muse del libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Derive & Approdi, 2022). Non meno di centoventi persone a seguire il saluto tutt'altro che formale di Michele Lanzinger, direttore del Muse, il confronto coordinato da Federico Zappini dove sono intervenuti, oltre agli autori, Vanda Bonardo, Diego Cason, Giorgio Daidola e Gianluca Cepollaro. In allegato, la cronaca della serata proposta di Augosto Goio che ringraziamo.

«Inverno liquido, Olimpiadi e Conversione ecologica della montagna» a Sondrio
La locandina dell'incontro

Il Centro culturale Oltre i Muri promuove

giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 20.45, presso la sala F.Besta in via Vittorio Veneto 4 a Sondrio,

"Inverno liquido, Olimpiadi e Conversione ecologica della montagna"

Serata di presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)

 

Introduce

Angelo Costanzo, presidente del Centro culturale Oltre i Muri

 

A dialogare con gli autori sarà

Aldo Bonomi, sociologo, editorialista del Sole 24 Ore

 

Saranno presenti 

Michele Comi, Guida alpina

Adriana Baruffini, presidente della sezione CAI di Lecco

Paolo Camanni, presidente della sezione CAI Valtellina

In tantissimi al Muse di Trento. Ed oggi a Bergamo.
La locandina dell'incontro di Bergamo

Oggi, mercoledì 14 dicembre, è la volta di Bergamo. Ieri la risposta di pubblico al Muse per l'anteprima trentina di “Inverno liquido” ci ha dato il segno dell'utilità di questo lavoro, nelle parole di apprezzamento che sono venute dagli intervenuti, nelle numerose copie del libro vendute, nella richiesta di nuove presentazioni del libro sul territorio. E nel sostegno all'idea di proseguire sulla strada di un collettivo di pensiero e di scrittura per riempire di senso e di processi di cambiamento questo tempo così liquido che, nella sproporzione fra quel che sarebbe necessario mettere in campo e la reale capacità di imprimere un cambiamento di rotta, ci fa sembrare inutili tanto le parole quanto l'agire.

Vorremmo misurare l'efficacia di “Inverno liquido” proprio in questo, nel suo divenire visione e al tempo stesso promotore di comunità. A conclusione della presentazione si è avvicinata una ragazza che studia all'Universtà di Venezia proprio sui temi delle terre alte a proporci di incontrare proprio a partire da "Inverno liquido" il loro gruppo di lavoro. Ecco, ieri ho avuto la percezione dell'effetto di germinazione che un libro può avere. E credo sarà così anche nelle prossime presentazioni, che coinvolgano gruppi più o meno numerosi di persone, che riconoscono il proprio impegno in quello di altre comunità costruenti così da sentirsi meno soli.

Questo agire comunitario – perché questo libro è senza retorica un lavoro di comunità – ci incoraggia nel proseguire questa navigazione. Lo faremo oggi a Bergamo e domani a Sondrio, nelle presentazioni che stiamo programmando per i primi mesi dell'anno a venire, ma anche nel lavoro di un collettivo di narrazione che ogni giorno trova nuove disponibilità e nuove tracce di lavoro.

«Inverno liquido» a Bergamo
La locandina dell'evento

La montagna, fra il "non più" e il "non ancora"

 

Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 20.30, presso la Sala del Mutuo Soccorso, in via Zambonate 33 a Bergamo

 

Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

presentano il volume

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa".

 

Partecipano alla presentazione 

Claudio Merati, presidente Mutuo Soccorso

Elena Ferrario, presidente Legambiente Bergamo

Matteo Rossi, presidente DessBg

Modera la serata

Lorenzo Berlendis

Inverno liquido martedì 13 dicembre a Trento. E poi Bergamo e Sondrio
La locandina di Trento

Siamo così arrivati al giorno dell'anteprima trentina di "Inverno liquido". Martedì 13 dicembre 2022, al Muse di Trento presentiamo un lavoro davvero impegnativo che prova a raccontare l'impatto della crisi climatica sugli ecosistemi alpino e appenninico e nello specifico sull'industria dello sci di massa. E a valorizzare le esperienze che si stanno impegnando nella conversione ecologica della montagna.

Ci abbiamo lavorato intensamente per mesi con Maurizio Dematteis e con le molte persone che ci hanno aiutato a conoscere i territori e senza le quali non saremmo mai riusciti a realizzare un reportage così ricco di voci e testimonianze che rendono questo libro particolarmente prezioso.

“Inverno liquido” non è ancora nelle librerie (lo sarà a gennaio), ma il clima che respiriamo nelle anteprime e nell'attenzione che la stampa gli sta dedicando ci fanno ben sperare non soltanto nelle vendite che riusciremo ad avere (e che pure per un libro non sono un fatto trascurabile) ma nelle opportunità di incontro e confronto che riusciremo ad avere sui territori. Un libro è un organizzatore collettivo, si sarebbe detto in passato, attorno alle grandi questioni che investono e inquietano il nostro tempo e a quel cambio di paradigma senza il quale appare difficile anche solo immaginare un futuro desiderabile.

Inverno liquido. L'anteprima di Trento
La copertina del libro

In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che descrive il non più di un modello insostenibile e il non ancora della conversione ecologica della montagna.

 

§§§

 

L'anteprima trentina del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)

si svolgerà a Trento, presso la sala convegni del Muse,

martedì 13 dicembre 2022, alle ore 17.30

 

In dialogo con gli autori ci saranno

Vanda Bonardo, presidente CIPRA e responsabile Alpi di Legambiente

Gianluca Cepollaro, Trentino School of Management

Diego Cason, co-fondatore del Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti)

Giorgio Daidola, scrittore, maestro di sci, Università di Trento

A moderare l'incontro sarà Federico Zappini, libraio.