«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
di Alessandro Branz e Fabio Scarsato
Da alcuni anni è in atto una proficua e fattiva collaborazione sul terreno culturale fra l'Amministrazione comunale di Sanzeno (con particolare riferimento all'Assessorato alla cultura) ed i Padri conventuali che reggono la Basilica dei Ss. Martiri di Sanzeno ed il vicino Santuario di S. Romedio. Nel contesto di tale collaborazione vengono promossi ogni anno (solitamente durante il periodo estivo), all'interno della prestigiosa dimora cinquecentesca di Casa de Gentili a Sanzeno, due eventi di alto profilo culturale: una mostra che espone opere di artisti di valenza internazionale ed un convegno finalizzato ad approfondire tematiche particolarmente pregnanti e significative sul terreno sociale e religioso.
Il sentiero Europeo E5
per un moderno escursionismo sulle rotte degli antichi viaggiatori
Convegno
Ciò premesso, al fine di cercare un possibile condiviso punto di vista fra le realtà cittadine, si ritiene utile un confronto informale fra tutti gli interessati per uno scambio di informazioni e di opinioni, per il quale l'assessore Marchesi ha già dato la propria disponibilità ad essere presente.
Il coordinatore comunale, Andrea Rudari
8° replica, la prima fuori regione!"
Organizza il Circolo Culturale LAVISTAPERTA - LAVIS (TN)
La tragica morte di Stefano Frapporti colpisce profondamente e suggerisce molte domande.
Un documento del Circolo di Rovereto del PD del Trentino
Economia e ambiente, apriamo il confronto
Leggo i giornali di domenica e rimango un po' sconcertato. Vi si afferma che parlare di chiusura delle acciaierie di Borgo Valsugana sarebbe irresponsabile. Da qualche anno vado parlando di cultura della responsabilità, del dovere di farsi carico, di abitare i conflitti... Ed ora mi sento dire (seppure senza mai fare il mio nome, a quello ci pensano i giornalisti) che sarei irresponsabile semplicemente perché ho proposto di andare verso un rapido ripensamento del modello di sviluppo della Valsugana e di superare un approccio industriale che non centra nulla con le vocazioni di qualità del territorio. E' il realismo senza idee la cosa che più dobbiamo temere. (...)