"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Trento

L’altra metà della piazza
Barcellona

 

di Federico Zappini

(15 novembre 2014) Oggi sarà inaugurata la “nuova” Piazza Dante e – al netto delle lungaggini e dell’impossibilità di un giudizio definitivo prima di viverla davvero – si tratta di una buona notizia. Sono passati diversi anni da quando partecipai (con molti altri) alla serata di presentazione del progetto comunale, portando la richiesta - forse brusca nella forma, ma certamente appassionata e sincera – che si tenesse in considerazione oltre alla dimensione architettonica e spaziale anche quella sociale. L’altra metà della piazza. Certo la riqualificazione dei vialetti, la bonifica del lago, lo sfoltimento delle piante, la destinazione a gelateria della bellissima Palazzina Liberty; ma come non interrogarsi sull’efficacia di tali interventi se poco più in là – appena oltre i limiti temporanei del cantiere - incrociamo fenomeni di marginalità grave sempre più marcati, percepiti e spesso mal sopportati.

La città s'interroga per diventare città
Città invisibili

Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone
Italo Calvino, Le città invisibili

di Federico Zappini (www.pontidivista.wordpress.com)  

E’ bene sottolineare una cosa. Stazione Futuro e Udu sono riusciti con il loro “Laboratorio cittadino” in una piccola/grande impresa: hanno portato a confrontarsi sul tema della città e delle sue prospettive future gli attori politici, sociali e culturali presenti sul territori. Certo mancava qualcuno ma per la prima volta – almeno che io ricordi – il tema della gestione dello spazio urbano di Trento è passato attraverso l’attivazione comune delle sue diverse anime e non dentro la classica separazione fatta di contesti d’interesse o competenza totalmente slegati tra loro. Il vigile urbano ha dialogato con lo studente, il barista con il sociologo e il promotore culturale, l’urbanista con il rappresentante dell’amministrazione comunale. Un primo passo importante verso la definizione di quegli Stati generali della città da molti invocati. Certamente uno stimolo concreto per farsi carico delle scelte che riguardano la riqualificazione urbana (e non solo) del capoluogo trentino.

Congresso condotta di Trento di Sow Food
il butiro del primiero, presidio slow food

Caro Amico Slow Food, è convocato per giovedì 20 marzo ore 19.45 presso il nuovo Bicigrill di Via Lidorno (vicino allo svincolo autostradale Trento Sud) il Congresso della Condotta di Trento.

Sarà un congresso speciale, con il rinnovo del Comitato di Condotta, che resterà in carica per i prossimi 4 anni e in vista del Congresso Nazionale Slow Food di maggio, quando i delegati presenti potranno infatti votare per uno dei due programmi del Nazionale, che avremo il piacere di presentarvi brevemente giovedì.

 

Le città invisibili
Clinker Motel

Lettura spettacolo a cura di Michela Embriaco, Multiversoteatro

Nell'ambito della mostra fotografica di Pierluigi Faggion "Clinker Motel. Ex Italcementi, Trento 2005 - 2013) allestita presso le Gallerie di Piedicastello in collaborazione con il Museo storico del Trentino, una interessante serata dedicata all'umanità degli "invisibili".

 

Energia e ambiente, Trento città virtuosa
Trento nord

È stato presentato il 29 Ottobre il rapporto "Ecosistema Urbano 2013" di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore, giunto quest'anno alla XX edizione. Il rapporto ha lo scopo di monitorare, secondo diversi parametri, il comportamento più o meno virtuoso dei capoluoghi italiani in relazione agli aspetti energetici ed ambientali. I capoluoghi vengono distinti, per una maggiore confrontabilità dei dati, in tre categorie: di grandi, medie e piccole dimensioni. I dati vengono rilevati mediante un apposito questionario rivolto alle amministrazioni dei comuni capoluogo.

http://www.architetturaecosostenibile.it/curiosita/varie/rapporto-legambiente-classifica-citta-610.html

Una mobilitazione civile contro il neofascismo
Il passato che non passa

(8 novembre 2013) Come avrete avuto modo di leggere sulla stampa locale, diverse realtà dell'associazionismo democratico trentino hanno aderito all'appello dell'ANPI che denuncia l'apertura a Trento di una sede di Casa Pound, gruppo neofascista ormai noto alle cronache.

Si è così deciso da un lato di organizzare un presidio di denuncia e informazione, sabato 9 novembre alle ore 10.00 in p. zza Mario Pasi, simbolo della Resistenza in Trentino, dall'altro di far nascere un Coordinamento Antifascista che sappia creare, nel tempo e con continuità, costanti iniziative di promozione della cultura democratica e dell'impegno civile.

E' forte la consapevolezza, infatti, che il problema non è l'apertura della sede in sé, ma la possibilità che possa diventare un punto di attrazione, in questi tempi di crisi economica, di rancore sociale, di spaesamento: solo con l'impegno costante dell'associazionismo, del mondo della solidarietà e del volontariato, delle cittadine e dei cittadini democratici, questi fenomeni di chiara matrice xenofoba e antisemita potranno essere circoscritti e isolati.

Alleghiamo il volantino con il testo dell'appello: fatelo circolare tra amiche e amici, in modo che l'evento di sabato sia partecipato e vivo.

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Conversazioni sul Trentino
L\'abitato di Sardagna
Dialogo fra amici sui nodi del nostro tempo

Stiamo arrivando alla conclusione dell'avventura elettorale. Un mese e mezzo fatto di manifestazioni pubbliche a tema, serate proposte dai circoli e, esperieza inedita, le Conversazioni sul Trentino organizzate in casa di amici.

Queste ultime hanno permesso di realizzare un intenso itinarario di incontri sul territorio, un'esperienza davvero interessante che mi ha permesso di incontrare fin qui oltre duecentocinquanta persone. Alcune di loro avevano già avevano un orientamento favorevole, ma con la maggioranza delle persone incontrate ci si vedeva ed ascoltava per la prima volta. Alcune di queste erano indecise persino se andare a votare, altre a chi dare il proprio voto. Credo che il contatto diretto, le domande, gli approfondimenti abbiano avuto l'effetto di convincere e motivare vorrei dire tutte le persone che ho avuto il piacere di incontrare.

Questo itinerario non si è ancora concluso. Oggi, giovedì 23 ottobre, è prevista un'altra conversazione nella comunità di Sardagna, alle ore 20.30.