"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
sabato, 13 ottobre 2018 ore 09:00
Alpi Bio vi invita al Premio "Pane aromatico di cultura alpina" (12 - 13 ottobre 2018)
Giunta alla seconda edizione, questa iniziativa punta a valorizzare il pane aromatico di cultura alpina. I due giorni della manifestazione, che si terrà al MUSE saranno scanditi da un fitto programma di convegni e incontri, mentre una giuria di esperti valuterà le creazioni di panificatori e ristoratori accompagnate dalle relative narrazioni.
Da sempre, nelle tradizioni dei popoli di tutte le latitudini, il pane ha un eccezionale valore simbolico e identitario: nella sua apparente semplicità, esso rappresenta non solo una fonte di vita, ma anche un formidabile strumento capace di unire uomini di paesi, lingue, cultura differenti. E proprio sul valore e sulle potenzialità del pane come simbolo del territorio capace di unire la tradizione all’innovazione, l’artigianalità alla salubrità scommette il premio “Pane Aromatico di Cultura delle Alpi”, che si terrà il 12 e 13 ottobre 2018. Un’iniziativa che nasce dalla convinzione che il pane salubre e di eccellente qualità debba essere un diritto per tutti, anche in chiave di tutela della salute dei consumatori e rispetto dell’ambiente.
Trento, Muse - Museo delle Scienze, Corso del lavoro e della scienza 3
sabato, 13 ottobre 2018 ore 17:30
Arriva anche in Trentino il Festival internazionale di cortometraggi palestinesi “NAZRA”. Gli appuntamenti a Trento e Rovereto il 13 e il 14 ottobre.
Il festival itinerante Nazra è nato con la volontà di sostenere registi palestinesi ed internazionali dando spazio ai loro sguardi che raccontano in maniera inedita la condizione attuale della Palestina, le difficoltà della vita in territori occupati militarmente e la volontà di emersione delle donne e dei giovani in situazioni di conflitto e di violazione dei diritti umani.
Nazra in arabo significa ‘sguardo’, e sono molti i punti di vista pronti a incrociarsi durante questo festival, diversi per origine, stile e temi proposti. Lo sguardo non è solo quello degli autori, ma anche quello degli spettatori, spesso raggiunti dalle notizie di cronaca estera sul Medio Oriente senza avere reali possibilità di incontro e conoscenza culturale di questo mondo. Attraverso questa rassegna sarà possibile conoscere meglio la realtà palestinese, sollevare domande, fare breccia nel silenzio o nella disinformazione che gravano sulla condizione attuale di questo popolo e questa terra.
Nelle città di Trento e Rovereto verrà proposta la visione, alla presenza di alcuni registi vincitori, di una selezione delle 18 opere in concorso, la metà delle quali realizzata da registe donne. Sarà un’occasione di riflessione su tematiche come la libertà, la pace e la memoria: la rassegna Nazra si propone infatti di stimolare il dialogo e la conoscenza reciproca tra le due sponde del Mediterraneo.
Trento, Rovereto
venerdì, 12 ottobre 2018 ore 18:00
Il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promuove nel tardo pomeriggio di venerdì 12 ottobre 2018 (ore 18.00) un momento di riflessione sul tema: "Il vicino oriente e il ruolo cruciale dell'Iran", un interessante confronto sulla situazione in medio oriente con Modjtaba Sadria, filosofo di origine iraniana, teorico socioculturale e specialista di sviluppo della politica sociale internazionale. Modera Michele Nardelli, già presidente del Forum trentino per la pace e i dirittii umani. Introduce Massimiliano Pilati, attuale presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani
Modjtaba Sadria, professore, ha una particolare competenza nelle relazioni interculturali e negli studi dell'Asia orientale. Ha pubblicato oltre 50 libri e articoli, tra cui: "Società civile globale ed etica: trovare terreno comune" (Tokyo, 2003), "Le persone che vivono ai margini del mondo" (Tokyo, 2002), "Realismo: Trappola di Relazioni internazionali "(1994, in giapponese) e "Preghiera per oggetti perduti: un approccio non-weberiano alla nascita della società moderna "(2003, in persiano). È stato a capo della Think Tank for Knowledge Excellence dal 2009, a Teheran, in Iran. È stato consulente scientifico in Danimarca Nomad Academy, dall'estate 2011.
Richiamo qui un articolo del gennaio scorso che ho pubblicato su questo blog:http://www.michelenardelli.it/commenti.php?id=4051
Trento, Sala dell'Aurora, Palazzo Trentini, via Manci
mercoledì, 10 ottobre 2018 ore 19:30
Incontro promosso da Museo Wunderkammer - OFICINA DE INVESTIGACION TEMPORAL
Mercoledì 10 ottobre 2018, alle ore 19.30 via San Martino angolo via Torre d’Augusto a Trento, conversazione con Michele Nardelli.
Il racconto di un viaggio insolito iniziato il 21 marzo dello scorso anno e che si concluderà (forse) nel 2019.
Trento, Via San Martino, angolo via Torre d'Augusto
sabato, 6 ottobre 2018 ore 14:00
Ancora una volta No all'autostrada della Valdastico
Sabato 6 ottobre 2018, alle ore 14.00, presso la sponda sud del lago di Caldonazzo (spiaggia libera presso ristorante Al Pescatore) si svolgerà un Presidio di società civile che ha a cuore gli interessi di tutti: salute, ambiente, bene comune, contro la realizzazione del tratto a nord dell'A31, la PIRUBI.
Lago Caldonazzo, Ristorante al Pescatore
giovedì, 20 settembre 2018 ore 09:00
La XII edizione di Terra Madre "#food for change" si svolge dal 20 al 24 settembre 2018 a Torino, presso il Lingotto Fiere e in altri luoghi di Torino e del Piemonte.
Centinaia di appuntamenti in programma, un grande mercato italiano ed internazionale, produttori, cuochi e attivisti in arrivo da tutto il mondo, aree tematiche con incontri, laboratori, percorsi interattivi.
Il programma su https://salonedelgusto.com/
Torino, Lingotto Fiere, Piazza Castello
sabato, 8 settembre 2018 ore 07:00
Progetto formativo per insegnanti e non solo
8 – 14 settembre 2018
Nonostante il nuovo secolo sia ormai inoltrato, siamo ancora nell'incubo del Novecento. L'Europa è di nuovo attraversata dal vento del nazionalismo, nelle sue forme più tradizionali del predominio etnico/religioso come in quello più subdolo dello scontro di civiltà.
Alla condizione di insicurezza che la globalizzazione porta con sé e al venir meno delle tutele seppure diseguali che il welfare state aveva assicurato nel secondo dopoguerra, la risposta sembra essere quel chiudersi a difesa di quel che si ha e di quel che si è, come se il diritto alla vita e alla dignità fosse prerogativa di qualcuno in sottrazione verso il prossimo, come se le identità non fossero l'esito dell'incontro fra diversità in un continuo divenire.
Razze che non esistono e religioni usate come pretesti per riproporre il grande imbroglio della guerra e della discriminazione, per nascondere interessi criminali e logiche di dominio. “Prima noi” si urla nelle piazze e nei luoghi dove si coltiva il rancore, così come un tempo si gridava “Deutschland über alles” o si cantava “Faccetta nera” nel rivendicare il proprio dominio imperiale, a testimonianza di quanto poco si sia imparato dalla storia.
Eppure bastava cogliere i segni del tempo. Quanto è accaduto dall'altra parte del mare Adriatico nell'ultimo decennio del Novecento ci avrebbe potuto aiutare a comprendere quel che si stava addensando nel cuore della vecchia Europa, ma si è preferito affidarsi agli stereotipi e far prevalere l'ipocrisia.
Modena, Trieste, Zagabria, Prijedor, Travnik, Sarajevo, Srebrenica, Belgrado, Vukovar, Modena