«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Rino, Giambattista e Gianni, persone che facevano diversa la nostra comunità
Mentre sono in riunione al Progetto Prijedor mi arriva una telefonata. E' Lidia che mi dice di un aereo della Air France partito da Rio de Janeiro con oltre duecento passeggeri a bordo e diretto a Parigi, disperso nell'oceano atlantico. Sembra che a bordo vi siano dei trentini, componenti una delegazione dell'associazione Trentini nel Mondo: Rino Zandonai, che dell'associazione è direttore, Giovanni Battista Lenzi, consigliere della Provincia Autonoma di Trento, e Gianni Zortea, sindaco di Canal San Bovo.
A conclusone di un confronto tutt'altro che rituale Michele Nardelli è stato eletto Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. Vicepresidente è Erica Mondini. Eletto a scrutinio segreto anche il Consiglio della Pace.
Quello che segue è l'intervento che Michele ha inviato ai componenti l'assemblea del Forum.
Si è parlato in questi giorni di “guerra” nel Forum trentino per la Pace. E’ una descrizione che può essere ad effetto, certo. Ma che non aiuta affatto a comprendere la realtà, ovvero come un corpo vivo qual è il Forum – luogo d’incontro fra istituzioni, associazioni, gruppi di volontariato, realtà museali, centri di ricerca, enti locali – si stia interrogando non tanto sul proprio futuro, quanto su come corrispondere agli obiettivi che la legge provinciale che l’ha istituito nell’ormai lontano 1991 si era data: far vivere nella nostra comunità la cultura della pace.
Un cambio di passo nell'azione del Forum
Le linee per un programma condivise dall'Assemlea del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani