«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Uno stato fantasma nel cuore dell'Europa
Questo articolo è pubblicato nell'"Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo" a cura dell'Associazione "46° Parallelo" presentato lo scorso 20 giugno a Riccione nell'ambito del Premio dedicato ad Ilaria Alpi.
di Roberto Pinter
Alfons Benedikter mi raccontava del suo amore per il Monte Baldo e della sua abitudine di percorrerlo a piedi per coglierne la bellezza del legame con il lago di Garda e io pensando alla mia abitudine di camminare per le montagne del Sudtirolo ero colpito da questa attenzione, ma ne coglievo anche il senso.
Sabato e domenica prossimi si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo. Nel resto del paese si vota anche per il rinnovo dei Consigli Comunali e Provinciali e devo dire che questa "promiscuità", al di là della demagogia con la quale si è chiesto a gran voce un'unica tornata elettorale, non aiuta il dibattito politico. Tant'è vero che di Europa, in questa campagna elettorale, non si è parlato affatto. Anche perché parlarne non fa guadagnare voti, tanto è distante l'idea di un'appartenenza europea dal modo di pensare della gente.
Il documento approvato, infatti, dà il via ad una fase di ripensamento rispetto al progetto approvato a fine dicembre 2008 e che prevedeva un forte impatto nell'area del Colbricon. Pur confermando l'esigenza di collegamento, si avvia una fase di ricerca di una soluzione di mobilità alternativa, lasciando cadere le proposte finora prese in considerazione. L'ipotesi sulla quale si andrà a lavorare dovrebbe ruotare intorno ad una soluzione di collegamento a cremagliera.
Il mondo è cambiato. La Carta di Trento è un tentativo di rilettura del tempo presente per
ripensare assieme, nei suoi aspetti essenziali ed identitari – al di là della contingenza normativa e
dell’esigenza di una nuova legge in materia - la ‘cooperazione allo sviluppo’.
Ordine del giorno al ddl n.12 "Norme di semplificazione e anticongiunturali di accompagnamento della manovra finanziaria provinciale di assestamento per l'anno 2009" presentato dai capigruppo della coalizione (primi firmatari Nardelli e Bombarda) e approvato dal Consiglio Provinciale .
Trento, 15 maggio 2009
Egregio Signore
Giovanni Kessler
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta immediata n.402
Ciclabile chiusa a Loppio. Un attentato alla sicurezza e alla promozione turistica
La rete delle ciclabili in trentino è un'offerta importante per chi lo abita e per il turismo. Una delle più frequentate è quella che collega il Basso Sarca con la Vallagarina. Purtroppo i ciclisti si sono ritrovati inaspettatamente con la ciclabile bloccata nel tratto del lago di Loppio e sono obbligati a usare la statale in uno dei punti a maggior rischio per la loro sicurezza e comunque causando problemi alla scorrevolezza del traffico.
Un disastroso biglietto da visita e un "attentato" alla sicurezza dei ciclisti.
Per questo motivo si chiede quando si completeranno i lavori in corso sulla ciclabile di Loppio, e quando sarà riaperta, quali sono i motivi che hanno impedito la conclusione prima della stagione turistica, di chi è la responsabilità della programmazione dei lavori e perché non si sono accelerati durante i mesi invernali e tutt'ora procedono a rilento.
cons. Michele Nardelli