«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
Vercors
Le parole
Il Melangolo, 1995
Una delle opere più folgoranti sulla "banalità del male".
1944, una colonna di soldati tedeschi occupa Oradour sur Glane, piccolo paese della Francia nei pressi di Limoges. Nascosto nella legnaia della sua casa in collina, Luc osserva l’ufficiale tedesco che, affidato il comando ad un subalterno, dipinge lo splendido paesaggio della campagna. Il quadro è terminato, l’eccidio della popolazione inerme consumato, e il protagonista, pur sconvolto dagli avvenimenti, riconosce le inconfondibili stigmate dell’arte nell’opera dell’ufficiale tedesco. È dunque possibile generare il bello sovrintendendo distrattamente a un massacro?
Paolo Rumiz
La cotogna di IstanbulBallata per tre uomini e una donnaFeltrinelli, 2010
... Lei lo accolse sull'uscio a piedi nudi
con un profumo di bucato fresco
che lui immediatamente riconobbe;
senza parlare gli slacciò le scarpe,
poi tolse via le armi e la divisa,
poi lo lavò in ogni angolo del corpo
con una spugna e un pentolone d'acqua
messo a scaldare sulla stufa a legna...
Patrik Modiano
Nel caffè della gioventù perduta
Einaudi, 2010
Accostandomi a questo romanzo con un qualche pregiudizio, mi sorprende il piacere di leggere un bel libro.
«Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce». Le Monde
Imre Kertesz
Essere senza destino
Feltrinelli, 1999 - 2002
«Non esiste assurdità che non possa essere vissuta con naturalezza e sul mio cammino, lo so fin d’ora, la felicità mi aspetta come una trappola inevitabile. Perché persino là, accanto ai camini, nell’intervallo tra i tormenti c’era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli “orrori”: sebbene per me, forse, proprio questa sia l’esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno. Sempre che me lo chiedano. E se io, a mia volta, non l'avrò dimenticata».
Claudio Magris
Danubio
Garzanti, 1990
«...Il Danubio diviene un labirintico percorso alla ricerca del senso della vita e della storia, sull'atlante della vecchia Europa e del nostro presente».
Storie, luoghi e itinerari dell'Europa di mezzo
Per festeggiare i dieci anni di attività l'associazione Viaggiare i Balcani ha deciso di pubblicare un libro-guida destinato a tutti coloro che vogliano mettersi in viaggio verso il Sud-Est Europa. Duecentocinquanta pagine dense di suggestioni e sguardi "altri" rispetto alle tradizionali narrazioni (anche turistiche) su questi territori, a comporre un imprescindibile strumento di conoscenza da mettere nello zaino al momento della partenza.
Il libro-guida per un turismo responsabile nei Balcani verrà presentato nel mese di aprile a Milano (13 aprile), Scandicci (14 aprile), Biella (15 aprile), Trento (16 aprile, ore 18.30 Caffé Bookique) e Trieste (17 aprile) in altrettante serate promosse da Slow Food e Viaggiare i Balcani.
"... Seduti al fresco di un grande tiglio o dell'acqua che scorre, prendete un caffè. Non l'espresso, simbolo delle nostre vite di corsa, ma la kafa, turca, bosanska o domaca che sia. Quel rito lento di cui abbiamo bisogno per riconnetterci con lo scoorrere del tempo" dalla prefazione di Michele Nardelli
Disponibile su ordinazione mandando una mail a info@viaggiareibalcani.net
Franco Cardini
L’ipocrisia dell’Occidente.
Il Califfo, il terrore e la storia
Laterza, 2015
«Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali?»