"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(4 agosto 2011) Un paese che è allo sbando, un parlamento che non sa guidarlo e che si occupa invece di salvare dai guai giudiziari chi lo dovrebbe governare. Una pesante crisi economica e misure di risanamento che finiscono come sempre per colpire le classi più deboli. Un paese segnato da profonde disuguaglianze e da tanti privilegi che minano alla base la credibilità della classe politica. In questa cornice parlare del costo della politica senza cadere nella retorica e nell'antipolitica è impresa difficile. Ma è bene provarci. Discutiamone, insieme al nuovo direttore Roberto Pinter, su www.politicaresponsabile.it
Riportiamo l'opinione di Valerio Onida, professore di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano, pubblicata nei gironi scorsi dal Corriere della Sera sulla questione dell'abolizione delle Province.
di Valerio Onida
Caro direttore, da qualche tempo, in nome della necessità di ridurre i "costi della politica", ha ripreso vigore l' idea di abolire le Province come enti locali. Ma davvero sarebbe una buona idea? Naturalmente non basta l' argomento che le Province "costano". Tutte le istituzioni «costano». Il problema è se "servono". Le Province "enti inutili"?
Tremonti taglia 228 milioni di euro (2013) e 338 milioni (2014) alla Provincia autonoma di Trento per il risanamento dei conti dello Stato. Nonostante l'accordo di Milano e l'assunzione di nuove competenze in capo alla finanza provinciale.
(7 luglio 2011) Con riferimento all'applicazione della manovra economico-finanziaria proposta dal ministro Tremonti nelle Regioni a Statuto speciale e Province autonome, queste ultime nell'incontro svoltosi ieri a Roma hanno sottoscritto un documento comune in cui si rileva quanto segue...
(27 giugno 2011) La scuola è da poco finita e "Politica responsabile" saluta il nuovo direttore Daniele Siviero invitandovi a un'ultima riflessione, prima dell'ombrellone, in tema di qualità scolastica. La grande varietà sociale nella composizione delle aule è una bella sfida per gli insegnanti, che devono adoperarsi perche tutti possano raggiungere il successo formativo. Servono passione e creatività, serietà e coerenza, voglia di aggiornarsi e di mettersi in gioco. In una parola: ci vuole professionalità. In Trentino, dove la scuola è ancora considerata dalle istituzioni una risorsa per il futuro anzichè un costo da comprimere, vi sono le condizioni per trovare soluzioni sempre più all'altezza di questa sfida strategica. Discutiamone insieme, come sempre, su www.politicaresponsabile.it