«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Editoriali

Etnopoli
il monumento alla carne in scatola per cani
La crisi politica in Bosnia Erzegovina nell'anno delle elezioni. Il bilancio del 2009 e l'analisi degli ultimi eventi. La condanna di Dayton da parte della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, la forza dell'etnopoli

di Andrea Rossini - www.osservatoriobalcani.org

Il 21 gennaio scorso il governo della Republika Srpska (RS), l'entità della Bosnia Erzegovina a maggioranza serba, ha dichiarato di voler organizzare nel mese di febbraio un referendum sugli accordi di Dayton (FENA, 22 gennaio). Il presidente croato uscente, Stipe Mesić, ha affermato che nel caso in cui il referendum mirasse alla secessione dalla Bosnia Erzegovina, come più volte minacciato dal Primo ministro della RS Milorad Dodik, invierebbe l'esercito oltre la Sava. Il presidente serbo, Boris Tadić, ha gettato acqua sul fuoco dichiarando alla televisione di Sarajevo OBN che la Serbia non adotterà alcuna decisione contraria all'integrità della Bosnia Erzegovina. I fuochi d'artificio si sono conclusi con le dichiarazioni dello stesso Dodik, che ha confermato il referendum su Dayton chiarendo però che un voto sull'indipendenza della RS in questo momento "non è all'ordine del giorno. Vedremo come si sviluppa la situazione" (Danas, 25 gennaio).

Oltre i rituali e la retorica
Cimitero Sarajevo

di Giuseppe Ferrandi

Istituzioni e parlamenti del mondo hanno scelto il 27 gennaio per ricordare la Shoah. Quel giorno di sessantacinque anni fa, e si va quindi al cuore dell'inverno 1945, le truppe sovietiche arrivarono di fronte ai cancelli di Auschwitz ed entrarono nel principale dei campi di sterminio, in una fabbrica della morte che era stata progettata e costruita dai nazisti per rendere efficiente ed economizzare lo sterminio dei propri "nemici". Nemici da annientare, individui giudicati indegni di esistere, popoli che avrebbero dovuto essere eliminati per fare spazio ad una razza superiore.

Calabria. La bomba ad orologeria dimenticata
foto

Gli scontri di questi questi giorni a Rosarno hanno messo in evidenza la condizione di schiavitù in cui vivono migliaia di lavoratori provenienti da altri paesi. Riportiamo il commento di Tonino Perna, amico dell'altra Italia.

(la foto è di Romano Magrone ed è tratta da "Lavorincorso. obiettivi sensibili", Nicolodi editore)

Rosarno e Riace: le due facce della Calabria
Riace
di Tonino Perna

A Berlino, due mesi fa, di fronte ai premi Nobel riuniti per celebrare il ventennale della caduta del muro, il grande regista Win Wenders ha dichiarato: "La vera utopia non è la caduta del muro, ma quello che è stato realizzato in Calabria. Riace in testa". Questa dichiarazione ha fatto il giro delle agenzie di stampa ed ha inorgoglito i calabresi che amano questa terra.  (...)

Un messaggio augurale
chaplin
"Se vuoi la pace, prepara la pace."
Aldo Capitini

Care e cari,

nei giorni scorsi, per iniziativa dell'Associazione "46° parallelo" è uscita nelle librerie la prima edizione dell'"Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo". Racconta di un mondo dilaniato da guerre di diversa intensità, alcune delle quali che si trascinano da anni senza soluzione generando così nuove aree di destabilizzazione, altre che coprono situazioni di massima deregolazione dove prosperano traffici di ogni tipo e moderni business, altre ancora hanno a che vedere con il controllo delle materie prime, ieri il petrolio, oggi l'acqua.

La vostra voce, il nostro messaggio
colori iran

di Michele Nardelli

Le immagini e le informazioni che riescono ad uscire fra mille difficoltà dall'Iran descrivono un paese sull'orlo della guerra civile. (...)

Ritorniamo alla politica
incontro

di Tonio Dell'Olio
(da Mosaico dei giorni)

"Scontro politico" è una delle espressioni più ascoltate, lette, abusate degli ultimi tempi. E forse non è nemmeno quella più violenta. Ci sarebbe da chiedersi cosa centra la categoria dello scontro che è sinonimo di zuffa, mischia, rissa... con la politica che per sua stessa natura è dialogo, confronto, dibattito...