«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Il premio internazionale Alexander Langer 2009 è stato assegnato alla giornalista iraniana Narges Mohammadi. Oggi a Trento l'incontro con la stampa di Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003 che nei giorni scorsi ha ritirato il riconoscimento per conto di Narges, privata del suo passaporto
Di seguito l'intervento del presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, apparso sul quotidiano L'Adige
Perché non abrogare una porcata? Penso che l'Italia rappresenti l'unico paese al mondo il cui sistema di elezione del Parlamento sia comunemente definito in questo modo. Del resto così lo ebbe a definire uno dei suoi ideatori, il ministro leghista Calderoli. La risposta potrebbe sembrare ovvia, dunque. Se non che il fondo del barile non esiste mai e, gratta gratta, si trova sempre qualcosa di peggio.
Tornare sui propri passi è segno di intelligenza. Che ciò avvenga sul piano dell'azione amministrativa e politica sarebbe oltremodo importante, quand'anche piuttosto raro. Ma quando è in gioco uno dei luoghi più suggestivi dell'arco alpino, di straordinario valore naturalistico, paesaggistico e faunistico, questa capacità di interrogarsi e, se è il caso, di fare un passo indietro rispetto a scelte che suscitano sconcerto e forte opposizione, questo è semplicemente doveroso.
Uno stato fantasma nel cuore dell'Europa
Questo articolo è pubblicato nell'"Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo" a cura dell'Associazione "46° Parallelo" presentato lo scorso 20 giugno a Riccione nell'ambito del Premio dedicato ad Ilaria Alpi.
di Roberto Pinter
Alfons Benedikter mi raccontava del suo amore per il Monte Baldo e della sua abitudine di percorrerlo a piedi per coglierne la bellezza del legame con il lago di Garda e io pensando alla mia abitudine di camminare per le montagne del Sudtirolo ero colpito da questa attenzione, ma ne coglievo anche il senso.
Sabato e domenica prossimi si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo. Nel resto del paese si vota anche per il rinnovo dei Consigli Comunali e Provinciali e devo dire che questa "promiscuità", al di là della demagogia con la quale si è chiesto a gran voce un'unica tornata elettorale, non aiuta il dibattito politico. Tant'è vero che di Europa, in questa campagna elettorale, non si è parlato affatto. Anche perché parlarne non fa guadagnare voti, tanto è distante l'idea di un'appartenenza europea dal modo di pensare della gente.
(11 marzo 2013) "Quello di oggi è solo il punto di partenza per realizzare un cambiamento culturale che, mi auguro, aiuterà a migliorare in concreto il benessere della generazione attuale e di quelle future". Il presidente dell'Istat Enrico Giovannini presenta così il primo rapporto sul Benessere eco-sostenìbile in Italia.
A fianco del Pil, arriva così il Bes, il nuovo indice di 'benessere equo e sostenibile' coniato dall'istituto di statistica. Non un singolo indicatore ma un complesso, e pressoché unico al mondo, insieme di 134 parametri che descrivono i 12 ambiti - dall'istruzione, al lavoro, passando per le relazioni sociali e il paesaggio.
L'Istat di Enrico Giovannini riprende in questo modo l'esperienza decennale del Quars, l'indice sulla qualità della vita nelle Regioni italiane, promossa da Sbilanciamoci dal 2003 e proposta attraverso un rapporto annuale attraverso l'analisi di indicatori non tradizionali.