«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Editoriali

Arbeit macht frei
auschwitz
"Arbeit macht frei". Quel pezzo di ferro, tragico simbolo del novecento che campeggiava sulla porta d'ingresso dell'inferno di Auschwitz, è stato rubato. Il "secolo degli assassini", come lo ebbe a definire Arthur Rimbaud, non è ancora alle spalle.

Mattinata d'ebbrezza

Oh mio Bene! Oh mio Bello! Fanfara atroce su cui non vacillo! Cavalletto fatale! Urrà per l'opera inaudita e per il corpo meraviglioso, per la prima volta! Ebbe inizio fra le risate dei bimbi, finirà grazie a loro. Questo veleno resterà in tutte le nostre vene anche quando, voltasi altrove la fanfara, verremo restituiti all'antica disarmonia. Oh in questo momento, noi così degni di queste torture! raduniamo con fervore la sovrumana promessa, questa demenza! L'eleganza, la scienza, la violenza! Ci hanno promesso di sotterrare nell'ombra l'albero del bene e del male, di deportare le onestà tiranniche, affinché rechiamo il nostro tanto puro amore. Ebbe inizio con qualche nausea e finì, non potevamo impadronirci subito di quell'eternità, finì con uno scompiglio di profumi.
Risate dei bimbi, discrezione degli schiavi, austerità delle vergini, orrore degli aspetti e degli oggetti di qui, vi consacri il ricordo di questa vigilia. Iniziata nella rustichezza, ecco ha termine fra angeli di fiamma e di gelo.
Piccola vigilia d'ebbrezza, santa! non foss'altro, per la maschera di cui ci gratificasti. Metodo, noi ti affermiamo! Noi non dimentichiamo che ieri hai glorificato ciascuna delle nostre età. Noi abbiamo fede nel veleno. noi sappiamo donare ogni giorno la nostra vita intera.
Questo è il tempo degli Assassini.  

Arthur Rimbaud

Clima, ci resta poco tempo
mare

In occasione della conferenza di Copenhagen, i quotidiani di 45 Paesi hanno pubblicato questo editoriale comune, appellandosi ai rappresentanti dei 192 stati presenti.

 

Acciaierie di Borgo. Un modello economico insostenibile
acciaieria
La Magistratura ordina il sequestro delle Acciaierie di Borgo Valsugana. Sotto inchiesta anche i tecnici dell'APPA. Irresponsabile chiederne la chiusura? Dicevano così anche per la Sloi mentre la città di Trento era su una polveriera... Questo significa che da subito è necessario immaginare un percorso di riqualificazione dell'area e di tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.

Un capitolo che va chiuso ed uno nuovo che si deve aprire

Da anni si discute sul destino delle Acciaierie di Borgo Valsugana. Credo sia arrivato il momento di dire chiaramente che questa azienda industriale non rappresenta affatto un patrimonio di questa terra ma, al contrario, un peso sempre meno sopportabile del quale liberarci prima possibile. Perché incompatibile sul piano ambientale e perché incompatibile anche sul piano di un progetto di sviluppo sostenibile del Trentino. (...)

Acciaieria Valsugana: diossina, nei terreni valori triplicati
L\'incendio alla Sloi

I dati raccolti dalla Procura indicano una situazione insostenibile.

I terreni vicini all'Acciaieria Valsugana, da venerdì posta sotto sequestro preventivo, sono impregnati di diossina. La concentrazione di sostanza cancerogena riscontrata dagli inquirenti, in soli sette anni, sarebbe addirittura triplicata.

Discreto?
monello

di Edoardo Benuzzi 

"Discreto" è una parola gentile dalle molte sfumature, pare impossibile che possa diventare il grimaldello per scassare il sistema di valutazione degli alunni della nostra scuola primaria. Questo può accadere per l'inopinato incunearsi di questa voce tra il "sufficiente" e il "buono" nel vigente quadro valutativo delle scuole trentine.

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L'accordo sul federalismo fiscale

Un commento a  margine dell'accordo tra governo e Provincia

di Roberto Pinter

Non entro nel merito di un accordo le cui premesse erano note. Il Presidente conosce senz'altro le simulazioni per sapere se le nuove norme, oltre a tutelare questa legislatura con gli arretrati, garantiscono sufficienti risorse all'autonomia.

Elezioni Comunali in Trentino. Vince il centro sinistra, ma ...
ballo in piazza

... con una contrapposizione che non lascia certo ben sperare per la tornata elettorale di primavera. A Cles la candidata sindaco Maria Pia Flaim, sostenuta dal PD del Trentino e da due liste civiche locali, va al ballottaggio il 13 dicembre con Giorgio Osele, sindaco uscente ed espressione dell'UpT e del PATT. Tra i due solo 44 voti di scarto a favore della Flaim. Un risultato positivo e forse non previsto che si aggiunge a quello del PD che prende nel centro anaune il 18% dei suffragi. Diverso ma con qualche tratto comune il risultato di Nago Torbole, dove Luca Civettini (sostenuto da una lista di centro sinistra) ha prevalso per soli 9 voti su Eraldo Tonelli (anch'egli espressone di una lista di centrosinistra). Qui, essendo il Comune sotto i tremila abitanti, il maggioritario è secco e Civettini è sindaco. Un messaggio, quello che esce da questo piccolo test, che va colto, per evitare che nelle elezioni comunali (che riguarderanno la maggior parte dei Comuni trentini) l'idea delle mani libere, ovvero l'assenza di alcun vincolo fra i partiti che compongono la coalizione di governo provinciale, non diventi prassi generalizzata.  E, dunque, di farsi del male.